Sconfitta pesante, dal sapore amaro, una disfatta per intenderci, che interrompe la striscia positiva del Lecce. Una giornata storta, forse, ma questa Roma ha fatto vedere di che pasta è fatta. Più quadrata, più solida, più concentrata, più concreta, nettamente più forte del Lecce. Una sfida tutta giallorossa dove c'è poco da raccontare, chi sperava nel poker di vittorie è stato servito dalle reti all'ombra del Colosseo. Il Lecce ha cercato di bloccare sul nascere la manovra capitolina, il pressing a tutto campo non è bastato, alcune incertezze hanno favorito i giallorossi di Fonseca. Under e Dzeko, tanto per fare due nomi, hanno "giganteggiato" tra le linee salentine.

Del Lecce possiamo ricordare il tiro al volo di Lapadula stampatosi sul palo, qualche tentativo di Mancosu e poco altro. Pesano alcune assenze in avanti, tra attaccanti e fantasisti il Lecce così non ha molte frecce al suo arco. Fortunatamente per i salentini niente è cambiato nella parte bassa della classifica, tutto rimane invariato. Individuare un attaccante prolifico che faccia anche da trascinatore è quello che il tecnico Liverani dovrebbe fare per questo tipo di partite, contro le big del campionato, per intenderci. E se fosse Babacar, tanto criticato dai tifosi. Vedremo.

Intanto, virus permettendo, il Lecce deve preparare due partite casalinghe insidiose contro l'Atalanta ed il Milan. Massima attenzione, il momento è cruciale, lo sprint finale potrebbe partire subito dopo. Purtroppo, in un clima surreale nel Paese, mezza serie A si è fermata per cause extra-calcistiche. Forse lo spettacolo andrà avanti a porte chiuse, difficile prevedere in simili circostanze cosa accadrà. Speriamo che tutto volga al bello nel più breve tempo possibile, ad una domenica senza calcio si può rinunciare.                                                                                                                                                                         Roma-Lecce 4-0;

Stefano Bonatesta