Il mondo dello sport si è fermato, qualcosa d'impensabile solo un mese fa, l'emergenza Covid-19 è ormai planetaria, è pandemia. Non è un film thriller ma la drammatica realtà. Il campionato di serie A è stato sospeso, tutte le coppe europee sono slittate, l'Europeo di calcio potrebbe disputarsi nel 2021, il Giro d'Italia è rinviato, il Mondiale di F1 non è cominciato, l'Nba americana è ferma, la Liga, la Premier, la Bundesliga sono sospese, quasi tutti gli eventi sportivi sono annullati. L'Italia si consola con l'assegnazione della Coppa del Mondo generale di Sci Alpino a Federica Brignone, in testa alla classifica al momento della cancellazione delle ultime gare è la prima italiana a vincerla. Prima di lei solo Thoeni, Gros e Tomba avevano vinto il trofeo. Un faro in mezzo al buio. Il primo contagio in serie A del giovane difensore della Juventus, Rugani, ha fatto tremare il mondo del pallone. La salute prima di tutto. Ad una partita allo stadio o altrove possiamo rinunciare.

In casa Lecce allenamenti sospesi, in caso di miglioramento dell'attuale situazione critica riprenderanno il 23 marzo. Squadra a ranghi completi, torneranno a disposizione del tecnico Liverani Farias, Babacar, Falco e Dell'Orco. Intanto il 15 marzo il calcio leccese ha festeggiato 112 anni di vita, nel lontano 1908 lo Sporting Club Lecce cominciava la sua avventura nel calcio. 112 anni di gioie e sofferenze, di promozioni e retrocessioni, di emozioni, vittorie e sconfitte. Forza Lecce. Ora non è facile fare previsioni, quando si riprenderà il campionato molte cose non saranno più le stesse, speriamo che la riscoperta di certi valori più autentici ci faccia da guida per il futuro. Restiamo uniti, restiamo a casa, la vita non è un gioco. Andrà tutto bene.

Stefano Bonatesta