Si torna in campo dopo un mese di stop forzato, la diciannovesima giornata, l’ultima del girone d’andata, regala una vittoria meritata al Lecce. Non era facile riprendere il cammino dopo quanto è successo, non solo per il doppio rinvio della partita contro il Vicenza. Il perdurare dell’emergenza sanitaria, purtroppo, porta a nuovi stop e partite rinviate. Il Pisa si conferma campione d’inverno, ma con una pesante sconfitta casalinga, i giochi per la promozione diretta sono ancora molto aperti. Capolista a 38 punti, Brescia a 37 e poi Benevento e Cremonese 35, Lecce 34, Frosinone ecc. Se non ci sarà la fuga di qualche squadra, tutto si deciderà nelle ultime gare, ma il torneo è ancora lungo con tutto il girone di ritorno da disputare.

Il Lecce che abbiamo visto a Pordenone ci è parso un buon Lecce, il temuto approccio sbagliato alla gara da parte di Baroni è stato superato bene, buona l’attenzione e la concentrazione tra i giallorossi. La formazione di partenza vede Gabriel, Calabresi, Lucioni, Dermaku e Barreca in difesa, Majer, Hjulmand e Gargiulo a centrocampo, Strefezza, Olivieri e Rodriguez in attacco, nel consueto 4-3-3 speculare al Pordenone di mister Tedino. Si gioca nella rinomata Lignano Sabbiadoro.

In avvio di partita neroverdi più intraprendenti, Lecce fermato spesso dagli avversari. Poi palo di Olivieri al 17’, preludio di una strepitosa rete di Gargiulo al 24’. Assist magistrale del brasiliano Strefezza, che con un cross millimetrico di esterno scavalca tutta la difesa avversaria per Gargiulo, al quale non resta altro da fare che appoggiare in rete la palla con un tocco di esterno sinistro. Niente di più facile. Lecce in vantaggio, in chiusura di tempo sfiora il raddoppio con Barreca e ancora Gargiulo.

Nella ripresa il Lecce si difende dai nuovi assalti del Pordenone, al 63’ mister Baroni manda in campo Coda, Di Mariano e Faragò all’esordio. Ed è subito Lecce, bella occasione di Faragò. A metà del secondo tempo il Pordenone rimane in dieci, ultimi fuochi della partita da ambo le parti fino alla fine del match. Vittoria di misura, con una buona prestazione dei giallorossi. Si riprende il cammino da dove lo si era lasciato. Punto e a capo, partita con la Roma in vista negli ottavi di Coppa Italia e poi match clou della 20ma giornata contro la Cremonese. Insomma, c’è da fare.

Intanto il mercato di riparazione va avanti e la società ci ha regalato già i primi colpi, ceduti Meccariello e Bjarnason, sono approdati nel Lecce il versatile centrocampista Faragò, in prestito dal Cagliari, il difensore centrale croato Simic e si attende l’arrivo dell’attaccante spagnolo Asencio, destinato a fare il vice di Coda. Altri colpi importanti nel mirino del club non ne prevediamo, non pensiamo che il Lecce voglia privarsi dei calciatori più richiesti adesso. La squadra gioca bene, ha trovato i giusti equilibri in campo, qualcuno scalpita perché vorrebbe più spazio, mister Baroni ha il pieno controllo del gruppo. L’eventuale promozione aprirebbe altre strade, sappiamo che ce la possiamo giocare.

Pordenone-Lecce 0-1;

Stefano Bonatesta