Proseguono gli appuntamenti targati Astragali Teatro per la rassegna "Teatri Abitati", giovedì 16 aprile presso l'Auditorium di Zollino alle ore 19.00. Ospite della serata, Carlo Formenti.

La serata sarà dedicata all'analisi degli ultimi studi di Carlo Formenti, docente presso l'Università del Salento, culminati con la stesura di due libri: Cybersoviet, Se questa è democrazia.
Carlo Formenti è stato direttore sindacale, redattore del mensile culturale Alfabeta,  giornalista per diverse testate importanti, tra cui l’Europeo e poi il Corriere della Sera, direttore del magazine on line Quinto Stato, ha pubblicato diversi libri di saggistica e narrativa.

In Cybersoviet affronta l'evoluzione e rivoluzione digitale che getta profezie sul futuro. Da qui, finisce per indagare la mutazione della civiltà dove gli organizzazioni gerarchiche stanno lasciando il posto a organizzazioni a rete, decentrate, simili agli organismi di democrazia diretta della Russia rivoluzionaria.  

Come in un racconto o romanzo cyberpunk o "cybersoviet", come spesso analizzato da Carlo Formenti, la cultura, la partecipazione alla vita politica assumono nuovi valori in termini di partecipazione, non più industria culturale veicolata dall'alto verso il basso, ma, con l'approccio e l'evoluzione di internet e delle nuove tecnologie, si può assistere alla crisi della democrazia rappresentativa che scorre di pari passo con una partecipazione più attiva, dal basso verso l'alto, alla cultura ed alla vita politica. Uno scorrere parallelo che, secondo Carlo Formenti, non riesce a trovare un punto di convergenza.
Tutto questo è da ricercarsi, secondo lo studio di Formenti, non solo nella resistenza della casta politica, da sempre restia a cedere il passo, che si vede minacciata da internet, un medium che ne mette in dubbio il potere, sovvertendo spesso e volentieri ordini tanto cari alla casta dominante, ma va ricercato anche in ciò che internet produce; ovvero, una cultura impolitica.
La politica, secondo Formenti, appare agli occhi degli utenti come un ostacolo alla libera evoluzione delle tecniche e dei mercati, di nuovi stili di vita.

Francesco Aprile