Sconfitta casalinga da archiviare, una serata storta contro il Sassuolo, adesso c’è l’Inter a San Siro. Una big del campionato che attraversa una stagione altalenante nonostante il secondo posto in classifica. I nerazzurri di Lautaro sono reduci dal ko di Bologna, difficile fallire due partite di seguito. L’Inter vuole il secondo posto, ha quasi rinunciato ad inseguire il Napoli, che ormai viaggia tranquillo al comando del campionato, consolidando il primato con una solidità ed una superiorità non prevista dai più. Un altro stop contro l’Inter è da mettere in conto, ma speriamo in un buon Lecce, capace di fermare le grandi. Tentare non nuoce, nessun timore reverenziale, come sempre.

Contro il Sassuolo non abbiamo visto il miglior Lecce, troppi errori, una frenetica imprecisione dei giallorossi, tra assist, cross e tiri in porta, ha condizionato il risultato finale. Gli emiliani hanno fatto prevalere la loro cinica esperienza di squadra, con un organico che è da metà classifica. Il colpo di testa di Thorstvedt al 65’, aiutato dalla deviazione di Hjulmand, ha gelato il “Via del Mare”. Poteva andare meglio se le serpentine di Banda nel primo tempo fossero state più concrete, anche la rovesciata, se i due tiri dalla distanza di Oudin avessero centrato lo specchio della porta nella ripresa, ma soprattutto se il talentuoso Strefezza non avesse clamorosamente sbagliato la rete del pareggio all’82’, a due passi dalla porta.

Questo è il calcio, una serata storta, cose che capitano. Per questo non bisogna essere appagati dei risultati fin qui raggiunti, bisogna crescere ancora, lottare, stare concentrati fino alla fine del campionato. La salvezza non è in discussione, la distanza dal Verona è sempre di dieci punti alla 24ma giornata, dietro di noi ci sono anche Salernitana e Spezia, per tornare di nuovo in zona retrocessione dovrebbe esserci un crollo verticale dei giallorossi, che non dovrebbe esserci allo stato attuale delle cose. Non è che da qui al termine del torneo il Lecce vincerà tutte le partite, ma non crediamo che le perderà tutte. Il calcio è comunque imprevedibile e bello per questo.

A chi, invece, ha fantasticato un approdo in coppa, ricordiamo che solo le prime sei e chi vince la Coppa Italia avranno accesso alle coppe internazionali. Questo è fantacalcio per il Lecce attuale, poi c’è chi vorrebbe eguagliare i primati in serie A di Mazzone, Delio Rossi o Zeman, che in passato si sono piazzati meglio in classifica a fine campionato. A questi ricordiamo che il traguardo è la salvezza, da conquistare partita dopo partita, adesso siamo al quindicesimo posto, a fine campionato si tireranno le somme. Intanto, il bravo Baschirotto salterà la prima partita della stagione, Umtiti e Di Francesco dovrebbero rientrare, mentre Banda è tornato nel suo Paese per un lutto familiare. Adesso c’è la corazzata Inter a San Siro, a mister Baroni il compito di tirar fuori dal cilindro il miglior Lecce.

Stefano Bonatesta