Il calcio è questo, battuti dal Verona e poi si sfiora l’impresa all’Olimpico contro la Lazio. Una vittoria ci avrebbe quasi salvato, ma anche un punto guadagnato è molto importante, fa morale, porta il Lecce a 32 punti in classifica. Ebbene si, con un po’ di attenzione in più avremmo sconfitto la Lazio nella sfida Champions-salvezza, in extremis è finita in parità. In chiave salvezza la prossima partita al “Via del Mare” diventa decisiva per il Lecce, una vittoria ci porterebbe veramente vicini alla salvezza, in caso contrario ci sarà ancora da soffrire. Parliamo ovviamente dello scontro diretto con lo Spezia.

Attenzione a Nzola e compagni, lo Spezia verrà a Lecce carico per la sorprendente vittoria ottenuta contro il Milan, che lo ha riportato a -2 punti dai giallorossi; fortunatamente la sconfitta inaspettata del Verona in casa contro il Torino ha riportato le cose in una dimensione meno rischiosa, anche se le distanze sono ormai irrisorie, una partita persa o una vinta e cambia tutto. Ci vorrà il miglior Lecce contro i liguri, aggressivo e motivato, certo di poter scrivere una bella pagina di storia del club giallorosso. Mister Baroni dovrà caricare i giallorossi al massimo, bisogna giocare senza nessun timore, privi di Banda squalificato, la formazione potrebbe essere quella più collaudata, con il tridente Di Francesco, Ceesay e Strefezza, Hjulmand in regia, Oudin mezzala, Blin, Umtiti, Baschirotto, Falcone, Gendray e Gallo.

Mantenendo lo stesso carattere visto all’Olimpico il Lecce avrà molte chances di vittoria. La partita contro la Lazio è stata giocata a ritmi alti, piacevole, veloce, con i moduli speculari (4-3-3). Il Lecce era in serata, aveva voglia di riscattarsi e si è visto. Ma è stato Strefezza a sciupare una grande occasione al 23’, sbagliando un rigore clamoroso. Errori così incidono non poco sull’andamento della gara. Al primo affondo la Lazio passa in vantaggio con Immobile al 34’. Il Lecce non si scompone, reagisce e al 47’ del primo tempo trova il pareggio con un pregevole diagonale del francese Oudin alla sua prima rete in A. Si va nella ripresa, Lecce corsaro, ancora a segno con Oudin al 51’.

Che Oudin nel ruolo di mezzala poteva ridare vivacità all’attacco giallorosso si era già capito, adesso la doppietta lo porta tra i migliori della squadra, uno che può fare la differenza nelle ultime tre partite. Lecce meritatamente in vantaggio, coccola la vittoria all’Olimpico. La reazione dei laziali è veemente, aggressiva, disordinata, ma mette alle corde il Lecce, che si difende soffrendo. Poi, il palo di Pedro nel recupero ci spaventa fino al pareggio rocambolesco di Milinkovic-Savic al 94’ nell’accesa mischia in area di rigore. Game over. Ripetere contro lo Spezia una prestazione così sarebbe auspicabile e determinante per le sorti del Lecce. Una sfida a singolar tenzone quella del “Via del Mare”, gremito di tifosi, da seguire, dove la posta in palio vale l’intera stagione. 

Stefano Bonatesta