Rossella Maggio ci conduce in un viaggio poetico attraverso l'inesorabile esplorazione dei sentimenti e delle profondità dell'essere. Con La Gratitudine (Lupieditore), la sua nuova fatica letteraria (ben lungi dal considerarla il termine ultimo della propria indagine poetica), la scrittrice e poetessa leccese offre al lettore una nuova silloge, che muove dalle conclusioni tratte nella precedente, La Leggerezza, e conduce, nella sua inesausta ricerca, sul limitare di più vasti, inusitati e sorprendenti orizzonti. La raccolta comprende due sottosezioni: Il Coraggio (poesie dal 2018 al 2019) e La Purezza (poesie dal 2020 al 2021). Entrambe segnano il passo dell’autrice verso quel sentire per noi tutti ineffabile, fatto di abbandono alle proprie profondità senza ombra di giudizio, e di fiducia nelle proprie originarie potenzialità, che è La Gratitudine. In questo caso, verso sé stessi, perché la verità che tutti cerchiamo, riposa nel profondo di ognuno e noi lo sappiamo. Anche quando la stiamo tradendo, ne siamo in qualche modo segreto e remoto comunque consapevoli e mai potremo dirci e dire: non sapevamo. La Gratitudine si annida in quel luogo speciale del cuore dove la ricerca della verità e l'autentica consapevolezza di sé diventano un canto d'amore verso le proprie origini e potenzialità. Il libro conduce quindi delicatamente attraverso il viaggio interiore dell’autrice, il suo evolversi e il suo incontro con quella gratitudine verso sé stessa che tutti, in qualche modo, ricerchiamo e di cui, anche nelle negazioni, siamo segretamente consapevoli.