Nessun dramma, contro il Torino la sconfitta ci può stare, i granata sono una squadra arcigna capace di vincere ovunque. Archiviamo il ko e pensiamo al domani. Le prossime due partite saranno difficili, contro la Roma in trasferta e il Milan in casa, non bisogna perdere concentrazione e determinazione. Il Lecce fin qui ha disputato un buon campionato, 13 punti, 3 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte, 10 reti fatte e 12 subite, un ottimo cammino, undicesimo posto. La terzultima ha 7 punti, sei di differenza.

Continuare a muovere la classifica è importante per non rischiare, per mantenere la distanza dalla zona retrocessione. Dipende dal carattere, dalla forza di volontà, dalle motivazioni che mister D’Aversa saprà dare e tirare fuori dalla squadra. Sicuramente non sarà facile, ma l’imprevedibilità del calcio ci fa essere positivi, un esempio su tutti il clamoroso ribaltone del Cagliari in casa che perdeva 0-3 ed ha poi vinto negli ultimi 20’ 4-3. Questo è il calcio, mai dire mai. In coppa Italia, partita secca contro il Parma nei sedicesimi di finale, gara rocambolesca e Lecce eliminato (2-4). Dopo la rimonta nella ripresa, da 0-2 a 2-2, giallorossi beffati nei minuti finali di recupero.

Sfumano gli ottavi con la Fiorentina, il Parma è comunque in testa in serie B. Nessuna recriminazione, bravo Strefezza, buoni gli spunti di Piccoli e Berisha, guardiamo avanti. Adesso la Roma di Mourinho che non ha bisogno di presentazioni, Lukaku e compagni si presentano da soli, l’ultima sconfitta di misura contro la capolista Inter brucia, i giallorossi del Tevere giocheranno per vincere, come sempre. Ci vorrà il miglior Lecce. La partita con il Torino non è stata bella, poco brillante, il Lecce ha giocato sulle ripartenze fallendo per tre volte la possibilità di passare in vantaggio nel primo tempo con Banda, l’incursione solitaria di Krstovic e la discesa di Almqvist. Niente da fare, i giallorossi non sfondano ed i granata passano in vantaggio con Buongiorno al 41’. Troppi gli errori nel palleggio del Lecce, nell’impostare la manovra.

Le partite si vincono con i duelli, gli episodi, la corsa, la concretezza sotto porta e via dicendo, ma saper impostare una manovra efficace ed imprevedibile può fare la differenza alla distanza. E’ un aspetto che ribadiamo ancora. Il Torino ha badato al sodo, ha pressato il Lecce quanto basta per tenerlo lontano dalla propria area di rigore il più possibile, il maggior possesso palla era evidente, nonostante i tentativi giallorossi di riportare la gara in parità. Nessun timore contro la Roma, giochiamoci la partita fino alla fine, una maggiore concretezza e precisione sono auspicabili, da Strefezza, Banda, Krstovic, Almqvist, Oudin e Sansone ci aspettiamo il massimo e qualche giocata pericolosa, l’obiettivo è la salvezza. Il cammino è ancora lungo, non facciamoci trovare impreparati. 

Stefano Bonatesta