Sosteneva Alda Merini: «Non cercate di prendere i poeti, perché vi scapperanno dalle dita». Ebbene, Anna Maria Benone, con la sua nuova silloge 40 + 1. Quaranta poesie più un monologo (Controluna Edizioni di Poesia) è esattamente questo, una poetessa che non innalza sistemi razionali ma li frantuma per ricavarne schegge, quaranta «schegge» che si muovono liberamente dentro il suo animo raffinato per parlare di ogni sfumatura della vita della quale non seguono un senso ma «i sensi», quelli che il vivere ci offre in ogni istante, siano essi gioie o dolori, salite o discese, cadute e rialzate, trionfi o delusioni, infanzia rubata e disinganni. Anna Maria Benone si muove tra le righe di versi brevi e intensi che diventano ricerca di una consapevolezza verso una nuova rinascita, oltre il confine di una società chimica, superficiale, inghiottita dal tempo che sfugge dimenticando quel valore della vita che solo il poeta, tra sofferenza e sorriso, tra croce e delizia, sa ritrovare. L’autrice ci offre, in questa silloge, poesie anche di un solo verso: Muro, Siccità, Tempo, dove ciò che resta dopo il titolo e la poesia non è mera pagina bianca, ma l’opportunità che Anna Maria offre di completare, con il proprio sentire, i versi che scaturiscono dal vissuto di ognuno. Ci ricorda Ungaretti, Anna Maria, con la sua brevità, la sua immediatezza, con la sua poesia che diventa strumento di ricerca della realtà e consapevolezza che la conoscenza si raggiunge attraverso le relazioni e le loro vite. Con le sue «schegge», dunque, Anna Maria ci racconta il «viaggio» della vita in un succedersi di memoria e sentimento. La raccolta si chiude poi con un monologo teatrale: Ritornerò? Ritornerai? un grido di donna, memoria di un’infanzia rubata; 838 parole per riflettere e lasciare all’immaginario e alle emozioni dei lettori, i vissuti che potrebbero essere di chiunque. Anna Maria Benone, nata a Lecce, è docente di lettere presso una scuola secondaria di primo grado. Dal 2013 conduce laboratori di scrittura creativa, lettura espressiva e di teatro nelle scuole, dove ha messo in scena diversi spettacoli teatrali riadattati e riscritti per preadolescenti. Anna Maria si alterna tra narrativa, poesia e teatro. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti letterari, tra i quali, i più recenti, segnalazione e attestato di merito per Il giro lento del sole (Emersioni Editore) al Premio Letterario Albero Andronico; finalista per la raccolta poetica Nelle tue mani (Controluna) al Premio Laurea in poesia-gara poetica Università Pontificia Salesiana. Molte sue liriche sono raccolte in diverse antologie.