Le Letters di Rocco Mastrolia nell’ipogeo Bacile a Spongano. Concerto del noto chitarrista sabato 13 aprile 2024 con cui l’artista presenterà il suo novo lavoro, Letters appunto, ovvero un’ispirazione, una sorta di messaggio, delle «lettere» immaginarie che Rocco Mastrolia, chitarrista salentino immagina di aver ricevuto da quattro grandi artisti a cui si è ispirato. E ne ha fatto il titolo del suo ultimo lavoro. «Sono composizioni mie - dice Rocco Mastrolia - nelle quali cerco di raccontare delle analisi sonore che ho intravisto in questi quattro grandi artisti ai quali ho sempre cercato di guardare e mi sono ispirato, Johan Sebastian Bach, Tony Rice, Paco De Lucia e Mark Knopfler». Quattro grandi della musica che hanno avuto una parte importante nella formazione del compositore salentino e anche di più. «Attraverso la loro opera – spiega ancora Mastrolia – ho guardato la mia vita in maniera diversa, mi hanno permesso di vivere meglio». Non è un caso che l’arte per Rocco sia qualcosa che va al di là dell’esibizione. «L’arte è interiorità, è una porta verso la storia dell’umanità ed il suo futuro». Futuro che, nonostante le criticità e i drammi del momento, l’artista vede in positivo. «Il futuro dell’umanità è un cerchio - dice - ma finché ci sarà umanità, ci sarà il bene, ci saranno delle cose meravigliose e una di queste è l’arte che è una finestra verso la bellezza». Quattro grandi ispiratori per un concerto che, contiene generi completamente diversi fra loro, ma questa non è una novità nella cifra artistica di Rocco Mastrolia che spazia con straordinaria versatilità dal gospel al jazz, dal country al flamenco e quanto altro ancora. In realtà è difficile catalogare un musicista di così vasta cultura ed esperienza. Merito della sua precocità artistica. “Ho iniziato a suonare la chitarra a quattro anni e mezzo”, ma anche e soprattutto dei suoi lunghissimi studi, che ne hanno fatto un ricercatore oltre che un musicista. In quasi 50 anni di carriera, ben 120mila ore di studio che danno un suono ai suoi pensieri e sperimentano nuove tecniche. Come quella di adattare la musica classica alla chitarra acustica con le corde in metallo. Ed ancora gli studi di mandolino, di banjo a cinque corde, gli studi di chitarra slide a pedale, di chitarra elettrica con tecnica mista. Non basterebbe un concerto per provarle tutte. Info e prenotazioni al 349.6730936.