Salentoinlinea, da spazio ai ragazzi del Costa di Repubblica Salentina per ricordare, con dei pensieri scritti,  un loro amico scomparso tragicamente un anno fa.
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Michael Tresi ed il suo amico Mattia Marchello hanno perso la vita un mese fa in un brutale,
tragico e assolutamente stupido incidente stradale. Avevano 17 e 16 anni.
Michael era uno del "Costa" e oggi, ad un mese dalla tragedia, i suoi compagni di classe e di istituto
lo ricordano così: con un lenzuolo al muro, un poster-collage di decine di foto ed un nugolo di pensieri scritti col cuore.
 
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Perdere un amico è una sensazione difficile da esprimere, l’unico aggettivo che potrebbe descriverla, a mio parere, per come l’ho vissuta io, è devastante. E’ un susseguirsi di stati d’animo difficili, terribili, che alla mia età è quasi impossibile affrontare. (Cassandra)

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Perdere un amico è quanto di  più brutto possa avvenire. Non è facile descrivere il tumulto di sentimenti da cui sei assalita: un misto di rabbia, dolore, ira, tristezza.. non riesci ad  accettarlo, non ci credi!

Ho perso qualcuno che non era semplicemente un compagno di classe ma un vero amico, il migliore! Lui che un semplice sorriso o un messaggio al cellulare ti rallegrava la giornata, che con i suoi consigli cercava di aiutarti ed  esserti vicino nelle situazioni difficili, lui che come me ha sempre creduto nell’amicizia e che quella mattina con un forte abbraccio mi ha salutato.. per sempre. (Francesca)

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Mi sento a pezzi… sono spezzata dentro… cerco di rialzarmi ma è come se non ci riuscissi… Michael mi manchi, manchi a tutti noi!!! Non è la stessa cosa senza di te… è sempre più difficile ritornare in classe, è come se ci fosse un vuoto, qualcosa di inspiegabile! Spero ancora che un giorno tu faccia il tuo ingresso in aula con il casco appeso al braccio e le chiavi in mano… lo so è stupido ma non posso farci niente, non riesco ad accettare che tu sia andato via.

Non mi sembra vero, non è possibile.

Sempre più spesso il tuo pensiero s’impone nella mia mente, è incontrollabile è straziante.

Ahimè la vita è così: imprevedibile, diamo sempre tutto per scontato senza comprendere fino in fondo le cose importanti, e non riusciamo a capire che da un giorno all’altro potrebbero non esserci più. Vorrei sognarti anch’io come è successo ad Alessia e Cassandra per dirti che ti voglio bene e per abbracciarti,  come abbiamo fatto la mattina di quel lunedì dopo aver finito la partita a pallavolo, così come facevamo spesso per dimostraci il nostro affetto!!! Mi suona ancora nelle orecchie la tua voce e quella di Matteo che imitate Valentino Rossi…. E ti vedo ancora nella circolare a spettegolare con me e l’Ale dopo il convegno al Deledda… mamma mia quel giorno che risate tutti e tre insieme!!! Arrivasti a casa dell’Ale tutto elegante e pieno di profumo… sembrava stessi andando a un matrimonio!!! Ricordo che quel giorno pioveva e ad un certo punto comparvero due arcobaleni, uno lieve, quasi trasparente, e un altro intenso e ben visibile…. Starei ore a scrivere i bei momenti passati insieme a te perché sono tantissimi. Beh quattro anni, trascorsi come una vera famiglia… ogni tanto con Consales e l’Ale ci ricordiamo degli episodi passati e come stupidi piangiamo ogni volta… e nel nostro pianto c’è un misto di dolore, rabbia, ma anche gioia di averti conosciuto e avuto vicino per questi anni… spero che ti piacciano le iniziative prese in tuo nome, le rose che mettiamo sul tuo banco, le foto, i video, lo striscione… hai visto??? Tutti scrivono pensieri carini per te… manchi a tutti… vorrei tanto tu tornassi!!! Ti voglio bene michael spero ci rincontreremo un giorno lassù e spero tu sia più felice di noi ora!!!! (Chiara)

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Un mese fa ho perduto in un incidente stradale  un compagno di classe, un mio grande amico. Abbiamo vissuto per quattro anni nella stessa classe e condiviso, sempre tutti insieme, emozioni,momenti belli ed indimenticabili ma anche momenti tristi.

Ora solo stare insieme aiuta a sentirsi più forti, ad affrontare il dolore, ora solo grazie alla complicità della mia classe affiatata ed unita in qualsiasi momento, sono riuscito a star meglio e a guardare avanti. (Francesco)

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Purtroppo anch’io ho perso un amico con cui ho passato i migliori quattro anni della mia vita tra risate, divertimenti, partite a calcetto, dove lui era un campione…ma anche discussioni che finivano sempre in un abbraccio, in tante scuse e anche in tante risate!!!

A lui bastava uno sguardo per capirti: sapeva se eri triste e come farti sorridere, sapeva darti consigli, sapeva tutto….

Perdere un amico è come perdere una parte del tuo cuore che nessuno potrà mai riprendere! Chissà quante cose avreste potuto fare insieme, quante cose avreste potuto dirgli e purtroppo ora di tutto questo non si potrà più fare niente!!! (Paolo)

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È passato quasi un mese da quando mi ha lasciato uno dei miei migliori amici, Michael. All’inizio cercavo di essere forte, ma continuavo a piangere giorno e notte perché non riuscivo a farmene una una ragione!!! Vorrei solo rivedere il mio amico ancora una volta, passare quei momenti divertenti pensando a niente e risentire il suono della sua voce un’ ultima volta. Penso continuamente a quel giorno maledetto quando parlando al telefono per organizzare il giorno della pasquetta lo liquidai subito dicendo che ne avremmo parlato l’indomani a scuola… quanto avrei voluto ascoltarlo e quanto mi sento stupido ora. È come aver perso una parte di se stessi per sempre!!!

Io e i miei compagni abbiamo costruito un muro tutti insieme per farci forza a vicenda per non cadere nel baratro della disperazione… e ora siamo più uniti di prima proprio come voleva lui!!!! (Matteo)

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La mancanza di un amico è un dolore incurabile, perché non potremmo mai più rivedere il suo sorriso, abbracciarlo, scherzare, divertirci. Ma la nostra amicizia è invincibile perché nel tuo ricordo ci siamo uniti tra compagni e ci siamo uniti facendoci forza a vicenda. Quando vedo sul tuo banco quella rosa che con il tempo appassirà penso a te che eri un ragazzo pieno di vita; ogni volta che rivolgo il mio sguardo verso il tuo posto mi sembra di vederti mentre mi sorridi con il tuo viso angelico. Io continuerò a vivere per te e ti ricorderò come un ragazzo solare, generoso, bello, intelligente, affettuoso e dolce. Solo guardando il cielo stellato ritrovo il senso di infinito nei tuoi occhi… (Sabrina)

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È già passato un mese dal tragico evento, un lungo mese passato a cercare di accettare qualcosa che in realtà non accetteremo mai, a cercare di non pensare, a cercare delle risposte a mille domande!!! Mi sembra come se fosse successo tutto ieri, e rabbrividisco: quella chiamata, la corsa in ospedale, la speranza, quell’urlo, i corpi immobili, le bare, la folla…. La tristezza…. Pasqua, pasquetta, pensare di essere riusciti ad elaborare quello che è successo finchè non è arrivato il tragico ritorno a scuola… già tornare nel posto in cui per 4 anni avevamo condiviso tutto: gioie, sconfitte, litigi, soddisfazioni e tante tante risate!!! Tornare per ricominciare, ma questa volta senza di te!!! Non sai da dove perchè hai un misto di emozioni: rabbia, tristezza, nostalgia, voglia di urlare, voglia di riaverti con noi! E ogni giorno tornare nei nostri posti straziante.  Ma sai qual è la cosa peggiore? Sentirsi impotente, non poter fare nulla e pensare di non poterti più vedere, toccare, sentire…. Il vuoto che mi hai lasciato è incolmabile perché io proprio non riesco a pensare di dover fare a meno di te.

Ogni giorno sei nei miei pensieri, manchi a tutti anche se ognuno in classe cerca di mascherare a modo suo il dolore ancora fresco e troppo grande. Avevi un desiderio sempre, è vero non potevi fare cosa peggiore che quella di lasciarci, però ora sarai contento a vedere tutta la tua classe finalmente unita che si conforta a vicenda perché non sa come andare avanti!!!!

Sai mi capita spesso di volermi intromettere nei discorsi degli altri e poi finire per litigare, però sento la tua vocina che mi dice “pensa prima di parlare” allora mi sto zitta!!! Mi mancano le nostre discussioni per motivi stupidi, mi mancano le carezze, gli abbracci, la tua voce, le parolacce, quello sguardo che sapeva capirti senza bisogno di parole, mi manca qualcuno da chiamare quando vado a scuola a piedi, mi manca il tuo sorriso, i tuoi consigli, mi manca sentirmi soprannominare “Bambi”, mi manca la tua mano fredda ma soprattutto….sembrerà una cosa stupida, mi manca il tuo profumo, quello con il quale ogni giorni inondavi l’aula!!!

Sai un giorno la chiara si è fatta male in palestra, le sono andati tutti intorno,  dirai che c’entra con me, mi è venuta una terribile nostalgia, ho ripensato a quando mi arrivò la pallonata in faccia che mi uscì sangue dal naso,tu subito pronto con il fazzolettino bagnato mentre mi tenevi la testa e mi asciugavi, e dopo mi hai riempito di messaggi per sapere come stavo… sai sento troppo l’assenza di quelle attenzioni che solo tu mi davi… e se ripenso al giorno del convegno al deledda, ridevate da matti tu e la chiara mentre inseguivo la corriera, quanto abbiamo spettegolato quel giorno, quante risate, dicevi che tutti e tre insieme stavamo benissimo ed era vero solo che ora sfuma sempre tutto in un ricordo e tante lacrime!

Ribadisco mille altre volte quella frase che ho ancora tra i miei messaggi “grazie di tutto Michael sei un tesoro ti voglio bene” sembrerà una frase fatta, ma mai come ora è sentita, perché purtroppo è vero ti rendi conto quanto è davvero importante quella persona solo quando la perdi!!! e grazie davvero di tutto quello che hai fatto per me in questi 4 anni, non sarà di certo un po’ di distanza fisica a separarci perchè nel mio cuore ci sei e continuerai a esserci sempre… stavi crescendo uno splendore e so che avresti continuato. Un giorno ci rincontreremo tutti insieme, noi forse con qualche anno in più…  ma tu continuerai ad avere per sempre quei 17 anni che tutti ci invidiano!!!  (Alessia)
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