Per gli appassionati d’arte, ed in particolare per chi apprezza la pittura, segnaliamo due mostre da non perdere assolutamente.
La prima, a Lecce, è una mostra permanente di pittura presso la pinacoteca d’arte francescana “R. Caracciolo” della chiesa di Fulgenzio.
Nelle sale della pinacoteca sono esposte varie tele dei secoli XVII-XVIII raffiguranti per lo più immagini sacre. In modo speciale una sala della pinacoteca custodisce oltre cinquanta opere artistiche del pittore francescano Raffaello Pantaloni (1888-1952).
Il frate nacque a Santa Fiora, comune alle pendici del monte Amiata, in provincia di Grosseto da una famiglia di contadini. Si fece frate da giovanissimo e fu ordinato sacerdote a Siena nel 1914 dove frequentò l’accademia di Belle Arti.
Avuta l’abilitazione all’insegnamento, il frate pittore si trasferì a Lecce nel 1926 per dipingere la chiesa di Fulgenzio. Il lavoro nella chiesa lo impegnò negli anni trenta e nel dopoguerra fino alla fine dei suoi giorni.
La seconda, a Brindisi, è una mostra dei più grandi artisti del 900 allestita nel Palazzo Granafei-Nervegna.
L’importante mostra intitolata “L’eredità del Novecento. I capolavori della Collezione Mazzolini” offre, con oltre 120 opere esposte, un viaggio emozionante attraverso la storia dell’arte italiana del xx secolo. La collezione Mazzolini, tra le più interessanti e complete in Italia, può contare su 899 opere tra dipinti, sculture e disegni.
I capolavori sono stati raccolti dal medico milanese Giovanni Battista Ettore Simonetti in cinquant’anni di assoluta dedizione all’arte. Dopo la morte del medico collezionista, la raccolta è stata custodita e ampliata dalla sua assistente Domenica Rosa Mazzolini.
A fianco a maestri indiscussi come Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Carlo Carrà, Massimo Campigli, Mario Sironi, Virgilio Guidi, Ottone Rosai, ci sono artisti affermati come Lucio Fontana, Ercole Pignatelli, Hans Arp, i fratelli Arnaldo e Giò Pomodoro, Piero Manzoni, Enrico Bay, Mino Maccari, Giuseppe Capogrossi, Bruno Cassinari, Ennio Morlotti, Arturo Tosi e altri ancora.
Le opere esposte spaziano dalla Metafisica al Surrealismo, al Futurismo, all’Astrattismo, allo Spazialismo, all’Informale e altri movimenti che caratterizzarono il secolo scorso.
La mostra, inaugurata il 24 ottobre, rimarrà aperta al pubblico fino al 24 gennaio.

  Stefano Bonatesta