“h24 fabrìKa”

presenta

Special Guest

“Curiosity” di Pierluca Cetera

venerdì 25 Gennaio 2013 h.19.30

c/o

Atelier Luigi Cannone

Vico dietro spedale dei pellegrini 29/a

(nei pressi di Piazzetta Santa Chiara) Lecce

 

La rassegna  “Special Guest” ideata e curata da  h24 fabrìKa,  propone “Curiosity”   di Pierluca Cetera”, a Lecce, venerdì 25 gennaio, ancora una volta nella suggestiva location dell'atelier di Luigi Cannone.

 

h24 fabrìka accoglie l’arte e i codici che la di-svelano con l'attenzione e lo sguardo di chi ama andare oltre la convenzione, con artisti che interagendo  con i luoghi creano opere uniche. In h24 fabrìKa, spazio di conoscenza e confronto, dunque è possibile immaginare di incontrare nuovi percorsi dove l'arte non sia costretta a sottostare al giogo del mercato, dove immagini di memoria e passato convivano con il coraggio della sperimentazione. 

Pierluca Cetera  Artefice “curioso, dedito all’onirico sin dall’infanzia;  la sua mente presto  è occupata da ombre, mostri, fantasmi. A partire dal 2000 le sue fantasie hanno cominciato a popolare i suoi dipinti. Idioti trasudati, indovinelli, emicranie, cavie, e tarli insoluti. Dunque la  sua attività onirica ha iniziato  a diffondersi “viralmente” dalla Puglia fino a Shanghai, ma adesso l'obiettivo è arrivare a “MArte”, non prima però di condividere il suo genio con  h24 fabrìKa proponendoci  “Curiosity”. 

“Curiosity” è un'installazione realizzata  dall’artista nel 2012 composta  da quattro figure sostenute da piedistalli. Le figure di sesso maschile e femminile si presentano nude e ad occhi chiusi, la loro postura  rimanda ad una sorta di “galleggiamento” in assenza di gravità, tipico degli astronauti, alludendo anche a una   posizione fetale o di dormiente.

L’installazione di Cetera propone differenti chiavi di lettura come lo stesso artista racconta: […“Curiosity” si riferisce alla navicella spaziale inviata su Mar te, ma anche alla curiosità, dell'Arte, di indagare “pianeti sconosciuti” come il sogno, l'eros, la morte...
Il mito di Thanatos  e il suo dualismo con Eros è qui nuovamente riproposto. La navicella spaziale altro non è che una carcassa di automobile bruciata e rovesciata, l'incidente stradale è evocato anche dai corpi delle figure martoriate dalla pittura e da graffi sulla pellicola pittorica che lasciano emergere la vernice lucida sottostante, come a mostrare la carne viva. Lo scontro allude, come in “Crash” di Ballard ad un contatto fisico, che coinvolge uomo e macchina. I vari elementi dell'installazione sono di grandezze diverse e sono da sistemare  nell'ambiente in modo da amplificare l'effetto prospettico. Gli spettatori possono entrare nello “spazio”, attraversare  i personaggi, cogliere, guardando di scorcio in controluce, gli effetti delle pennellate e dei contrasti tra lucido e opaco. Un'esplorazione con l'invito ad essere “curiosi”.] A raccontarci le sue “intime” vicissitudini creative sarà la critica d’arte Marinilde Giannandrea, curatrice della rassegna Senso Plurimo ai Cantieri Koreja di Lecce.

 
"Special Guest" è un'inziativa ideata e curata da h24 Fabrika in partnership con l'atelier dell'artista Luigi Cannone, e Libera Compagnia Teatrale.