Mercoledì 22 dicembre 2010, ore 19.00, presso Spazio ociale ZEI, Corte dei Chiaromonte, 2 – Lecce si terrà la presentazione del secondo volume dell’Enciclopedia di Smallville "Separati in casa. Lecce e la sua Università", una ricerca ociologica a cura di Stefano Cristante e Mariano Longo pubblicata da Besa editrice. Saranno presenti i curatori del libro.
La vita del Salento ruota oggettivamente intorno alla sua università. Dalle parole delle classi politiche – sia di centrodestra sia di centrosinistra – sembrerebbe invece che l’università si trovi sospesa in uno spazio-tempo indefinito, come un metafisico luogo vuoto oppure come un formicaio dalle pratiche irritanti e frenetiche, al limite della legalità. Le parole invecchiate della politica, in buona sostanza, pesano in modo abnorme anche sul futuro della nostra università.
Una città di meno di 100 mila abitanti con quasi 30 mila studenti universitari dovrebbe essere - per definizione - una città universitaria. Ma è davvero così? Esiste uno scambio ragionevole e conveniente tra gli studenti e lo spazio urbano e istituzionale? Attraverso un dettagliato lavoro di investigazione un gruppo di ricercatori dell’Università del Salento esamina la vita quotidiana della comunità universitaria, entra nel merito delle aspettative degli studenti e dei loro problemi. Affitti, lavori saltuari, tempi di studio, alimentazione, svaghi, consumi. Ma anche aspettative e speranze esistenziali, sullo sfondo di una città piccola di cui – attraverso i media – giunge un’immagine estetizzante e ovattata, lontana dalla sostanza della vita di tutti i giorni.
Utilizzando metodologie quantitative classiche (la tipica survey con questionario strutturato), metodologie qualitative (interviste in profondità) e l’osservazione etnografica dei quartieri ad alto tasso di frequentazione studentesca, il gruppo di ricerca di Smallville propone al lettore un caso di studio che si presta alla riflessione sociologica generale sul territorio urbano ma che offre molteplici spunti alla politica, al giornalismo e all’intera cittadinanza mentre, a più di cinquant’anni dalla sua istituzione, l’ateneo salentino vive giorni difficili all’ombra di una annunciata quanto controversa riforma universitaria.
STEFANO CRISTANTE insegna Sociologia della comunicazione all’Università del Salento, dove dirige l’Osservatorio di Comunicazione Politica. Si occupa in particolare di teorie dell’opinione pubblica e di analisi dei media. Ha pubblicato, tra gli altri, Potere e comunicazione (1999), Azzardo e conflitto (2001), L’onda anonima (2004), Media Philosophy (2006) Da Vendola a Prodi (2006), Enciclopedia di Smallville (2008) Comunicazione (è) politica (2009).
MARIANO LONGO insegna Sociologia presso l’Università del Salento. È presidente del corso di laurea in Sociologia nella facoltà di Scienza politiche e del Territorio. Si occupa di teoria dei sistemi e di fenomenologia sociale. Ha coordinato diversi gruppi di ricerca, pubblicando tra gli altri, Periferie flessibili (2007). Tra le ultime pubblicazioni: The Author and Autorship in the Internet Society(«Current Sociology»,2009, vol. 57).
La vita del Salento ruota oggettivamente intorno alla sua università. Dalle parole delle classi politiche – sia di centrodestra sia di centrosinistra – sembrerebbe invece che l’università si trovi sospesa in uno spazio-tempo indefinito, come un metafisico luogo vuoto oppure come un formicaio dalle pratiche irritanti e frenetiche, al limite della legalità. Le parole invecchiate della politica, in buona sostanza, pesano in modo abnorme anche sul futuro della nostra università.
Una città di meno di 100 mila abitanti con quasi 30 mila studenti universitari dovrebbe essere - per definizione - una città universitaria. Ma è davvero così? Esiste uno scambio ragionevole e conveniente tra gli studenti e lo spazio urbano e istituzionale? Attraverso un dettagliato lavoro di investigazione un gruppo di ricercatori dell’Università del Salento esamina la vita quotidiana della comunità universitaria, entra nel merito delle aspettative degli studenti e dei loro problemi. Affitti, lavori saltuari, tempi di studio, alimentazione, svaghi, consumi. Ma anche aspettative e speranze esistenziali, sullo sfondo di una città piccola di cui – attraverso i media – giunge un’immagine estetizzante e ovattata, lontana dalla sostanza della vita di tutti i giorni.
Utilizzando metodologie quantitative classiche (la tipica survey con questionario strutturato), metodologie qualitative (interviste in profondità) e l’osservazione etnografica dei quartieri ad alto tasso di frequentazione studentesca, il gruppo di ricerca di Smallville propone al lettore un caso di studio che si presta alla riflessione sociologica generale sul territorio urbano ma che offre molteplici spunti alla politica, al giornalismo e all’intera cittadinanza mentre, a più di cinquant’anni dalla sua istituzione, l’ateneo salentino vive giorni difficili all’ombra di una annunciata quanto controversa riforma universitaria.
STEFANO CRISTANTE insegna Sociologia della comunicazione all’Università del Salento, dove dirige l’Osservatorio di Comunicazione Politica. Si occupa in particolare di teorie dell’opinione pubblica e di analisi dei media. Ha pubblicato, tra gli altri, Potere e comunicazione (1999), Azzardo e conflitto (2001), L’onda anonima (2004), Media Philosophy (2006) Da Vendola a Prodi (2006), Enciclopedia di Smallville (2008) Comunicazione (è) politica (2009).
MARIANO LONGO insegna Sociologia presso l’Università del Salento. È presidente del corso di laurea in Sociologia nella facoltà di Scienza politiche e del Territorio. Si occupa di teoria dei sistemi e di fenomenologia sociale. Ha coordinato diversi gruppi di ricerca, pubblicando tra gli altri, Periferie flessibili (2007). Tra le ultime pubblicazioni: The Author and Autorship in the Internet Society(«Current Sociology»,2009, vol. 57).