Il conto degli avanzi, per Lupo Editore, in uscita il nuovo libro di Stefano Zuccalà.

Ispirati da una sensibilità sostanzialmente fotografica – nella quale le immagini si fanno metafora dell’interiorità – questi “cammei” colgono l’essenza del vivere nei suoi momenti più nudi, in istantanee che parlano di verità scomode e di illuminazioni.
La solitudine degli universi individuali, la miseria della maschera, le ambizioni frustrate, le inquietudini che emergono quando la routine si spezza, i momenti di bilancio nel bazar di una vita… tra echi di poesia e duro realismo, si fa strada l’idea che gli esseri umani siano «deserti in cerca di vicinanza», ma anche la certezza della preziosità di ogni esistenza.