Aspettando la finale di Fornelli Indecisi, prima edizione del concorso di cucina dozzinale, nato e cresciuto su Facebook, parte una serie di presentazioni di libri sul tema della cucina tra informazione, divertimento e riflessione. Secondo appuntamento mercoledì 16 marzo (ore 18.30 - ingresso gratuito) presso le Officine Cantelmo di Lecce con la guida “La Puglia è servita” (Edizioni Tirsomedia). Nella 15a edizione, disponibile anche nella versione in lingua inglese, ben 274 suggerimenti per scegliere il meglio del turismo enogastronomico in Puglia: 20 Ristomare, 64 Ristoranti, 30 Trattorie, 12 Fornelli, 21 Vinerie, 20 Masserie, 24 Bed & Breakfast, 26 Dimore d'Epoca, 14 Top Residence, 32 Cantine, 11 Oleifici. Un'attenta selezione, frutto di una continua e rigorosa ricerca dell'eccellenza e della genuinità dei sapori, dei luoghi e delle persone che esprimono il volto più autentico e ospitale della nostra regione. L'immagine di copertina, sempre originale e coloratissima, è a cura dell’artista Teresa D’Elia; i luoghi del buon mangiare sono raccontati da Pasquale Porcelli, critico enogastronomo pugliese; la descrizione delle strutture ricettive, invece, è affidata alla giornalista Alma Sinibaldi. Per i turisti gourmet anche utilissime indicazioni nelle sezioni “Botti & Bottiglie” e “Oli & Frantoi” (con brevi descrizioni dei vini e degli oli di punta delle aziende) e delle “Tipicittà” con la segnalazione di botteghe artigiane, aziende di prodotti tipici e piccoli ristori dove acquistare gustosi souvenir.
Sabato 19 marzo (ore 19.30 - ingresso gratuito) il Caffè Letterario ospita invece Ilaria Bellantoni e il suo "Lo chef è un dio" (Feltrinelli). "Qui si lavora dalle 8 alle 15 e dalle 17 all'1 di notte per uno stipendio medio di 1400 euro, se va bene. Non esistono straordinari né giorni di malattia perché i cuochi non s'ammalano mai. Sanno che, se cedessero, metterebbero in difficoltà la loro brigade e, visto che ciò che regola la vita tra i fornelli è il senso dell'onore, la disciplina e la venerazione del capo, tutti scoppiano di salute." La protagonista di Vado a cucinare è un disastro tra i fornelli. Poi, un giorno, un'amica che come lei non sa cucinare le propone di iscriversi a un corso di cucina. All'inizio le scappa da ridere, perché lei "odia cucinare", ma alla fine si convince e passa un mese nelle segrete di un ristorante "stellato". Se non ce la fa un pluripremiato chef con due stelle Michelin a trasmetterle la passione della cucina, allora c'è poco da fare. Dismessi gli abiti da giornalista e scesa dal tacco dodici, la protagonista infila un lungo grembiule e si prepara ad affrontare pentole e padelle. Ma prima di scendere nell'antro abitato dallo Chef che la inizierà ai segreti culinari, si imbatte in un vecchissimo libro di ricette, scritto da Peg Bracken, femminista ante litteram, sostenitrice della liberazione delle donne dai fornelli e inventrice di centinaia di ricette rapide tra cui lo "Stayabed stew" - lo stufato che si cuoce felicemente da solo in cinque ore. Peg, o meglio, il fantasma di Peg diventa il Virgilio che la accompagna nel suo viaggio in un mondo dominato dai maschi.
Ilaria Bellantoni da piccola sognava di fare la strega: ha deciso di scrivere perché certi incantesimi non le sono mai riusciti. Dunque chiacchiera con personaggi famosi e fa reportage in giro per il mondo. È giornalista e firma interviste per Max, Flair, Marie Claire Maison, Elle, Traveller e perfino Novella 2000. Ha da poco pubblicato con Feltrinelli Lo chef è un Dio, docu-fiction sul mondo dell’haute cuisine che ha fatto tremare i cuochi e i critici gastronomici italiani. E, naturalmente, non sa cucinare.
Infine domenica 20 marzo (ore 12.30 – ingresso 20 euro, prenotazione per il pranzo obbligatoria) alla Masseria Ospitale sulla strada Lecce/Torre Chianca andrà in scena la finale di Fornelli Indecisi, primo edizione del concorso di cucina dozzinale, nato e cresciuto su Facebook. Dopo una lunga e dura selezione delle ricette dei 77 partecipanti provenienti da tutta Italia, la giuria guidata dal patron Pierpaolo Lala e composta dal dj, economista, cuoco e scrittore Donpasta, dalle giornaliste Metella Ronconi e Manila Benedetto, dalla scrittrice Ilaria Bellantoni (autrice del libro Lo chef è un Dio, Feltrinelli), dall'addetto stampa del Movimento Turismo del Vino – Puglia Lucia Amoruso, ha selezionato le 12 ricette che si sfideranno nell’attesa finale.
Il pranzo partirà con gli antipasti di Assunta Rugge con un Trionfo della frittura di erbe e frutti di mare del Salento, Domenico Di Bari e il suo Fagotto di nonna Gaetana e Roberto Covolo, terzo classificato con una pittorica Natura Fritta. Tra i primi ampia scelta tra la coppia composta da Sara Massaro e Ileana Sciarra e gli Spaghetti alle sarde a 4 mani, e Hossein Arbabi con il piatto unico Zereshkpolo ba morgh e Chiara Savonitti con i Piselli di mare. Nella categoria secondi con contorni vince Adriano Anglani con Capretto (o agnello) con lampascioni e finocchio, seconda classificata Antonella Rucco con la ricetta Giallo Carnoso, terzo l’Uovo con pomodori “scattarisciati” di Pino De Luca. Come dolce non poteva mancare Un pasticciotto al sole, ricetta proposta da Daniela Vetrano. In finale anche Francesca Di Fazio con la Torta di dolci briciole e Delia Ciccarese con le sorprendenti Schiacchiatine di Corn-Flakes.
Nel corso della finale i 12 finalisti dovranno cucinare la propria ricetta (aiutati dallo chef del ristorante) e farla assaggiare alla giuria allargata anche ad alcuni cuochi e a 5 persone selezionate nel pubblico (in tutto una decina) che al centro della sala (come per le famose Tavole di San Giuseppe) assaggeranno le pietanze e decreteranno il vincitore. Ovviamente tutti i partecipanti al pranzo non resteranno a bocca asciutta ma degusteranno le specialità della Masseria Ospitale. Il pubblico “non assaggiante” avrà anche un ruolo nel risultato finale. Ogni partecipante leggerà o farà interpretare il testo a corredo della sua pietanza e sarà votato anche per quello. Nel corso della giornata inoltre, si esibiranno musicisti, attori e dj. Una vera e propria festa della cucina. Sono previsti “ricchi e gustosi” premi per tutti i finalisti.
Fornelli Indecisi, realizzato grazie alla collaborazione con Terre di Puglia – Libera terra, Coldiretti Lecce, Movimento Turismo del vino – Puglia, Associazione Nazionale Giovani Agricoltori di Puglia, Masseria Ospitale, Cantele, Masseria L’Astore, Cantine Feudi di Guagnano, Apollonio Vini, Royal Gelati, Perché ci Credo, La Luisa – Tenuta dei Conti Stajano, Vini Merica, Libreria Ergot, Lupo Editore, Coolclub, Pazlab, è un’idea di Pierpaolo Lala, classe 1977, socio fondatore e lavoratore della Cooperativa Cool Club di Lecce che si occupa di ideazione, organizzazione e promozione di eventi culturali, di uffici stampa e di editoria. Nel 2004 ha pubblicato con Maria Vittoria Dell’Anna il volume “Mi consenta un girotondo. Lingua e lessico nella Seconda Repubblica”. Dopo una lunga militanza su fanzine e giornali autoprodotti nel 1996 ha iniziato a scrivere su quotidiani e periodici locali. Vive prettamente su Facebook e quando ha tempo a San Cesario di Lecce. Attualmente è vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia. La sua grande passione fin da piccolo è la cucina (e si vede). Ha ideato Fornelli Indecisi solo per poter rubare ricette.
Tutte le info sono sul sito www.fornellindecisi.it
Sabato 19 marzo (ore 19.30 - ingresso gratuito) il Caffè Letterario ospita invece Ilaria Bellantoni e il suo "Lo chef è un dio" (Feltrinelli). "Qui si lavora dalle 8 alle 15 e dalle 17 all'1 di notte per uno stipendio medio di 1400 euro, se va bene. Non esistono straordinari né giorni di malattia perché i cuochi non s'ammalano mai. Sanno che, se cedessero, metterebbero in difficoltà la loro brigade e, visto che ciò che regola la vita tra i fornelli è il senso dell'onore, la disciplina e la venerazione del capo, tutti scoppiano di salute." La protagonista di Vado a cucinare è un disastro tra i fornelli. Poi, un giorno, un'amica che come lei non sa cucinare le propone di iscriversi a un corso di cucina. All'inizio le scappa da ridere, perché lei "odia cucinare", ma alla fine si convince e passa un mese nelle segrete di un ristorante "stellato". Se non ce la fa un pluripremiato chef con due stelle Michelin a trasmetterle la passione della cucina, allora c'è poco da fare. Dismessi gli abiti da giornalista e scesa dal tacco dodici, la protagonista infila un lungo grembiule e si prepara ad affrontare pentole e padelle. Ma prima di scendere nell'antro abitato dallo Chef che la inizierà ai segreti culinari, si imbatte in un vecchissimo libro di ricette, scritto da Peg Bracken, femminista ante litteram, sostenitrice della liberazione delle donne dai fornelli e inventrice di centinaia di ricette rapide tra cui lo "Stayabed stew" - lo stufato che si cuoce felicemente da solo in cinque ore. Peg, o meglio, il fantasma di Peg diventa il Virgilio che la accompagna nel suo viaggio in un mondo dominato dai maschi.
Ilaria Bellantoni da piccola sognava di fare la strega: ha deciso di scrivere perché certi incantesimi non le sono mai riusciti. Dunque chiacchiera con personaggi famosi e fa reportage in giro per il mondo. È giornalista e firma interviste per Max, Flair, Marie Claire Maison, Elle, Traveller e perfino Novella 2000. Ha da poco pubblicato con Feltrinelli Lo chef è un Dio, docu-fiction sul mondo dell’haute cuisine che ha fatto tremare i cuochi e i critici gastronomici italiani. E, naturalmente, non sa cucinare.
Infine domenica 20 marzo (ore 12.30 – ingresso 20 euro, prenotazione per il pranzo obbligatoria) alla Masseria Ospitale sulla strada Lecce/Torre Chianca andrà in scena la finale di Fornelli Indecisi, primo edizione del concorso di cucina dozzinale, nato e cresciuto su Facebook. Dopo una lunga e dura selezione delle ricette dei 77 partecipanti provenienti da tutta Italia, la giuria guidata dal patron Pierpaolo Lala e composta dal dj, economista, cuoco e scrittore Donpasta, dalle giornaliste Metella Ronconi e Manila Benedetto, dalla scrittrice Ilaria Bellantoni (autrice del libro Lo chef è un Dio, Feltrinelli), dall'addetto stampa del Movimento Turismo del Vino – Puglia Lucia Amoruso, ha selezionato le 12 ricette che si sfideranno nell’attesa finale.
Il pranzo partirà con gli antipasti di Assunta Rugge con un Trionfo della frittura di erbe e frutti di mare del Salento, Domenico Di Bari e il suo Fagotto di nonna Gaetana e Roberto Covolo, terzo classificato con una pittorica Natura Fritta. Tra i primi ampia scelta tra la coppia composta da Sara Massaro e Ileana Sciarra e gli Spaghetti alle sarde a 4 mani, e Hossein Arbabi con il piatto unico Zereshkpolo ba morgh e Chiara Savonitti con i Piselli di mare. Nella categoria secondi con contorni vince Adriano Anglani con Capretto (o agnello) con lampascioni e finocchio, seconda classificata Antonella Rucco con la ricetta Giallo Carnoso, terzo l’Uovo con pomodori “scattarisciati” di Pino De Luca. Come dolce non poteva mancare Un pasticciotto al sole, ricetta proposta da Daniela Vetrano. In finale anche Francesca Di Fazio con la Torta di dolci briciole e Delia Ciccarese con le sorprendenti Schiacchiatine di Corn-Flakes.
Nel corso della finale i 12 finalisti dovranno cucinare la propria ricetta (aiutati dallo chef del ristorante) e farla assaggiare alla giuria allargata anche ad alcuni cuochi e a 5 persone selezionate nel pubblico (in tutto una decina) che al centro della sala (come per le famose Tavole di San Giuseppe) assaggeranno le pietanze e decreteranno il vincitore. Ovviamente tutti i partecipanti al pranzo non resteranno a bocca asciutta ma degusteranno le specialità della Masseria Ospitale. Il pubblico “non assaggiante” avrà anche un ruolo nel risultato finale. Ogni partecipante leggerà o farà interpretare il testo a corredo della sua pietanza e sarà votato anche per quello. Nel corso della giornata inoltre, si esibiranno musicisti, attori e dj. Una vera e propria festa della cucina. Sono previsti “ricchi e gustosi” premi per tutti i finalisti.
Fornelli Indecisi, realizzato grazie alla collaborazione con Terre di Puglia – Libera terra, Coldiretti Lecce, Movimento Turismo del vino – Puglia, Associazione Nazionale Giovani Agricoltori di Puglia, Masseria Ospitale, Cantele, Masseria L’Astore, Cantine Feudi di Guagnano, Apollonio Vini, Royal Gelati, Perché ci Credo, La Luisa – Tenuta dei Conti Stajano, Vini Merica, Libreria Ergot, Lupo Editore, Coolclub, Pazlab, è un’idea di Pierpaolo Lala, classe 1977, socio fondatore e lavoratore della Cooperativa Cool Club di Lecce che si occupa di ideazione, organizzazione e promozione di eventi culturali, di uffici stampa e di editoria. Nel 2004 ha pubblicato con Maria Vittoria Dell’Anna il volume “Mi consenta un girotondo. Lingua e lessico nella Seconda Repubblica”. Dopo una lunga militanza su fanzine e giornali autoprodotti nel 1996 ha iniziato a scrivere su quotidiani e periodici locali. Vive prettamente su Facebook e quando ha tempo a San Cesario di Lecce. Attualmente è vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia. La sua grande passione fin da piccolo è la cucina (e si vede). Ha ideato Fornelli Indecisi solo per poter rubare ricette.
Tutte le info sono sul sito www.fornellindecisi.it