
“Lo spacciatore di carne” è il titolo del romanzo d’esordio di Giuliano Sangiorgi, leader dei Negroamaro nonchè paroliere delle celebre band musicale, presente nelle librerie dal 2 ottobre. Già altri cantautori si erano calati nelle vesti di scrittore, un mestiere di certo molto simile alla loro professione, ma il fascino della letteratura è in grado di accomunare sia gli appassionati di musica che quelli di libri. Il testo di Sangiorgi, edito da Einaudi per Stile Libero Big, è decisamente originale: la trama infatti vede come protagonista Edoardo, studente universitario, che dalla Puglia raggiunge il nord per studiare a Bologna. Il personaggio è una sorta di “Orlando furioso” in versione moderna e soprattutto appare ancora più innamorato e folle rispetto all’originale. Seppur cantando e scrivendo d’amore, l’autore continua a privilegiare questo tema offrendo una trama originale, che si fonda su una bizzarra fissazione. Edoardo è ossessionato dal ricordo del sangue del primo animale ucciso dal padre macellaio e il disgusto dinanzi alle carcasse appese e grondanti. Il pensiero di questo sangue, elemento essenziale del libro, ritorna quando conosce e si innamora di Stella, una ragazza appassionata di morsi e golosa del nettare rosso: il sangue. È abitudine che Edoardo riceva di tanto in tanto dal padre, i tagli di carne più pregiati ma quando scopre che la sua donna lo tradisce utilizza il dono del genitore come merce da mercanzia iniziando così a spacciarla per ricavarne denaro. La storia rimanda a ricordi mitici e ancestrali dove il sangue e la droga diventano le ossessioni di un ragazzo che non trova via d’uscita per liberarsene.
di Paola Bisconti