
Dopo il successo ottenuto con “Gli occhi di mia figlia”, il primo romanzo d’esordio di Vittoria Coppola, la giovane scrittrice di Taviano ritorna con un nuovo capolavoro letterario. Il 22 novembre è uscito nelle librerie “Immagina la gioia” pubblicato come il primo, da Lupo Editore. Auspicando una vendita simile a quella passata che ha superato le 10.000 copie consigliamo vivamente la lettura di un romanzo che in qualche modo segue lo stile del precedente. La trama infatti racconta i rapporti generazionali all’interno di una famiglia dove i personaggi sono legati tra loro da sentimenti profondi e sinceri. Inoltre la copertina del libro è di una tale bellezza che basterebbe già questo per acquistarlo. Una volta iniziata la lettura si percepisce la delicatezza dell’anima con la quale è stato vergato il testo, una caratteristica che ha dimostrato di avere la brava Vittoria Coppola, che nel suo romanzo ha creato delle figure così interessanti da far affezionare il lettore. Eva, la protagonista di “Immagina la gioia”, è molto simile all’autrice: giovane, matura, saggia e sensibile. La ragazza decide di lasciare Mira, un piccolo paese vicino Venezia, per trasferirsi a Sciacca, in Sicilia. A consigliarle la meta dove Eva avrebbe terminato il suo primo romanzo è la cara nonna Annina alla quale la nipote è particolarmente legata. La donna, infatti è descritta in modo brillante così come tutte le altre descrizioni che arricchiscono i capitoli del libro. Eva abituata a riportare su carta le sue emozioni, svela una sottile forma di gelosia nei confronti del fratello Pietro nato 10 anni dopo di lei. Il ragazzo è adorato dai genitori che amano la sua intraprendenza, appoggiano la sua passione verso il calcio, ammirano la sua solarità che si contrappone al carattere più schivo di Eva. Il soggiorno a Sciacca consola la ragazza ammaliata dal caldo sole e avverte che in questo luogo incantevole potrà trovare l’ispirazione per portare a compimento la sua prima opera letteraria. La novella scrittrice cerca un finale sorprendente che consenta all’editore di approvare il lavoro quindi pubblicarlo. Ma è la realtà che si rivela inaspettata perché Eva scopre delle verità nascoste e dei segreti imprevedibili. La solitudine della ragazza è provocata anche dal rapporto distaccato e freddo che ha con la madre Laura, ma trova conforto nella dolcezza della nonna Annina insieme al nonno Manfredi. Il romanzo così come il primo racconta la storia di donne vere, autentiche, straordinarie proprio come i loro sentimenti. Scriverlo è stato per l’autrice un passo fondamentale per il suo percorso letterario dove ha dimostrato di saper cogliere la bellezza delle piccole cose. Quei dettagli che Vittoria Coppola descrive con meticolosità nel suo libro immaginando la gioia.
di Paola Bisconti