
Click. Le vie del web.
Le vie del web. Sedersi davanti ad un computer. Il corpo abbandona le abituali funzioni. Indispensabile mantenere l'uso delle mani. Configurarsi nella RETE. Navigare. Navigazione senza battello alcuno. Totale assenza di carte da studiare. Totale assenza di carta. Di sapori. Di profumi. In compenso cascate di OPINIONI. Sapere frammentario. Sapere gratuito. Modificato a volte. A volte falso. Pornografia invadente. Pornografia di tutti. I nuovi salotti virtuali. I gruppi. Gli amici. I forum. Le chat. Le vendite. Gli acquisti. Le NOTIZIE. Lentamente il mondo reale diventa fittizio. Le gambe si sciolgono per mancanza di movimento. Ultimo rantolo del tatto:
un CLICK.
Exit.
Entro nel primo supermercato che incontro.
Ora di punta. Mi giro intorno.
Gente assiepata attorno alle casse.
Carrelli ingolfati. Voci. Luci. Urgenze e sfizi. Languori e vizi.
Ho fretta. Devo comprare una cassa d'acqua. NECESSARIAMENTE. In fretta. Tra mezz'ora devo essere lì. Fa un caldo cane. Un uomo intasca qualcosa in silenzio. Ma dignitosamente. FAME senza possibilità forse.
Mi balza alla mente un passo di quel libro.
Afferro la cassa d'acque. E' solo un gioco.
Dicevamo. Si scioglie un altro nodo. Nello stomaco. E' solo un gioco. Mi faccio largo tra la folla. La cassa d'acqua: IL MIO TROFEO..
EXIT >>>
L'ultimo proiettile.
Il Signor Qualunque si ritrovò senza lavoro. Tornò a casa con dei mangiamenti di testa talmente violenti che a stento riusciva a camminare. Guardò stranito sua moglie e i suoi bambini. Poggiò le chiavi sul tavolo accanto alle bollette della luce che lo sfidavano minacciose. Si allontanò frettolosamente in camera da letto. Rovistò nell'armadio. Afferrò la sua pistola. Carica. La nascose dietro la schiena. Tornò da loro. S'infiammò d'una totale e irreversibile rabbia. Puntò la pistola contro l'amore e gli sparò addosso. Quattro spari. Uno ciascuno. Danzò accanto ai corpi. Leggiadro. Si fermò. L'ultimo proiettile gli spappolò il cervello.
Teresa Lutri