Giovedì 12 febbraio l'Ateneo di Lecce ospita i live di Silvered e Historia, il tutto sotto l'organizzazione e la guida del SUM, Suoni Universitari in Movimento.

Silvered
: Il Grunge, noto stile musicale proveniente dalla scena undergound di Seattle, riuscì, a suo tempo, ad accomunare due stili, due generi, da sempre "nemici": il punk ed il metal. Ora, il Grunge nell'accezione dei Nirvana, band culto del genere e non, è un Grunge che strizza l'occhio oltre che ai due generi "nemici" che lo compongono, anche ad una parte acustica della musica, ben lontana dell'irriverenza e dalle nevrosi punk, o dalla robustezza e dalla potenza con cui ci appare il metal.
 
 
 
In mezzo a tutto questo, conditi da venature progressive nascono, nel 2007 i Silvered, band che parte dalla passione per l'acustico che presto si mescola, con l'ampliamento del gruppo, ora composto da sei elementi, al Grunge e a ciò che esso contiene, metal su tutto.
Nel mare delle influenze approdano gli Opeth e se proprio c'è un gruppo che bisogna scomodare per dare una dimensione e caratterizzare nel migliore dei modi i Silvered è proprio la nota band nord europea.
Una musica pesante, aggressiva, tosta, che magicamente si alterna a versioni acustiche, passaggi lenti, melodici, di rara bellezza ed intensità, costruiti ad arte, che si incastrano perfettamente con l'armatura che il cantato in growl costruisce, figlio di influenze come System of a Down e Opeth, ma non disdegnano, inoltre, suite strumentali che spaziano oltre il genere ed il contesto metal, tenendo fede alle influenze Grunge, si possono notare momenti in stile Pearl Jam e non solo nella musica, ma anche nel cantato, che non è mai sempre e solo growl, ma si evolve, come la musica, fra le disparate influenze del gruppo: Opeth, System, Pearl Jam, su tutti, a mio avviso, con motivi di richiamo ad un certo progressive targato anni '70, vedasi in certi momenti le tastiere e le chitarre, in stile pink floydiano.
Il gruppo, dal canto suo, scherza, gioca e giostra, costruisce una sua immagine ed una sua identità, strutturandosi su tutto questo, si muove da una parte all’altra, spaziando fra generi, assimilando la lezione che le band, fra le loro influenze, hanno portato, proponendo un sound interessante e mai scontato, forte e veloce, ma anche lento e robusto, melodico e potente, elettrico ed acustico. Quasi una band che gioca sugli opposti, proponendo un sound, come già detto, mai scontato, definito come post metal e che loro amano giudicare, giocando, come “new version metal”.

Historia
: Correre. Dalla radice "cal", è muoversi, muoversi con grande velocità. E allora correre, correre per non restare indietro.

Gli Historia corrono, corrono non letteralmente, non son le gambe a muoversi, ma è la musica; e lo fa con velocità. Con velocità divora l'aria intorno a colpi di metal, in bilico fra progressive, con le note in continuo oscillare fra un progressive/metal di ultima generazione (Dream Theater, Porcupine Tree nell'accezione più dura e meno pink floydiana) e un progressive che, evidentemente, paga un tributo agli anni 70, PFM su tutti con a seguire tutta la storica armata del progressive italiano che ha fatto epoca, i tempi eroici delle tastiere in evoluzione vorticosa e di una musica che sa e può essere anche impegnata. Tutto è in evoluzione, dalla voce agli strumenti, e la musica corre.

Francesco Aprile