Polar for the masses. Arrivano sabato 2 maggio a "I Sotterranei" di Copertino e sono una delle band del momento per quanto riguarda la scena indipendente italiana.
Si presentano col loro secondo album, "Blended", registrato al Red House Recording Studio da David Lenci ed il mastering è stato realizzato a Chicago da Jason Ward.

Ecco. Ora, c'è da dire che la band nasce nel 2003. Ci sarebbe da dire, come al solito proseguendo attraverso i soliti clichè, che la band è nata dalle ceneri di una band già esistente.
Ci sarebbe da dire questo ed altro ancora.
Eppure ci fermiamo qui. Segnaliamo, a quanti vogliano interessarsi a questa band, il loro myspace: http://www.myspace.com/polarforthemasses.
Nascondiamo pure le nostre intenzioni e mascheriamo le percezioni per dire che questo è un lavoro che non lascia indifferenti. Che sbarca in provincia di Lecce una band da urlo, che propone la sua musica sulla scia di Editors e The Rapture. E ci fermiamo qui. Questo potrebbe bastare, ma cerchiamo di non cadere nell'errore. I Polar for the masses sono i Polar for the masses. La musica è trascinante. La voce è ruvida, ma anche mite e coscienziosa del fatto che il muro sonoro che ha alle spalle è ben distribuito nell'aria e che attacca, coinvolgendo attraverso giochi fra atmosfere calde e fredde, le percezioni dell'ascoltatore.

Francesco Aprile