Chissà se il prossimo anno ci sarà ancora l'Italia Wave Love Festival. Ce lo chiediamo e, allo stesso tempo, ci auguriamo di si. Lecce ha bisogno di un evento così prestigioso. Abbiamo raccolto delle impressioni a caldo durante la serata, chiedendo, a caso tra la gente, "Che cosa ne pensi del Festival". Federico di Calimera ci ha risposto così: "Penso che è stata fatta una cosa fuori contesto territoriale, avrebbero dovuto cominciare in maniera più piccola. A livello musicale è buono, piacevole", mentre Giuseppe di Bari ha detto: "E' un Festival integralista". Per Costanza di Arezzo: " E' bello! Poca gente per un evento gratuito. Bella la musica". "Un po' sovrastimato, hanno fatto le cose un po' in grande rispetto al risultato" dice Domenico di Lecce. Mariangela di Surbo, invece, ha detto: "E' una bella iniziativa, è un genere diverso dalla solita pizzica". Maria Teresa di Lecce ha commentato così: " Penso che sia organizzato abbastanza bene, è divertente, anche la selezione degli artisti è buona". Infine, per Laura di Canosa: "E' bello!". La quarta ed ultima serata è trascorsa come di consueto: gli artisti, tutti italiani per il 25mo compleanno del Festival, si sono avvicendati sul palco, regalando momenti unici e bella musica ai tanti presenti. Il main stage si è aperto alle 19.35 con Honeybird & the Birdies, vincitori di Italia Wave band in Lazio. A seguire: Paolo Benvegnù, Marta sui tubi, Musica nuda di Petra Magoni & Ferruccio Spinetti, Fausto Mesolella, Cristina Donà, Mau Mau, fino ai Modena City Ramblers, che hanno infiammato lo stadio poco dopo la mezzanotte. Gran finale con Daniele Silvestri poco dopo l'una. Il cantautore romano ha letteralmente incenerito i suoi fans con sonorità e percussioni da capogiro. Spettacolare il finale, degno di un evento così. Concludiamo dicendo che a noi il Festival è piaciuto e non osiamo immaginare cosa sarebbe accaduto se gli artisti di spessore presenti avessero messo in scaletta i loro brani più belli. "Ehi, we love you" LR
Stefano Bonatesta