Da mercoledì 16 a venerdì 18 novembre (dalle 20,30 - ingresso gratuito) il Cinema Elio di Calimera, nell'ambito della rassegna Cinemainsieme a cura di Cooperativa Kama e D'Autore, ospita la proiezione di una selezione di film (lunghi, medi e corti) iscritti quest'anno alla quarta edizione dell’Ecologico International Film Festival, Festival del Cinema sul rapporto dell’uomo con l’ambiente e la società organizzato dall’Associazione Culturale Contemporary Art Addiction.


Mercoledì 16 novembre saranno proiettati: Silence di Ava Lanche, un film su Silenzio che non è Silenzio. Abu Graib e tutte le prigioni speciali nascono nel silenzio, vivono nel silenzio, si nutrono del nostro silenzio; Labirinto Verde di Abel Kavanagh, un regalo dalla Mamma di Pacha. Il tema della foglia di coca ha creato un acceso dibattito geopolitico nell’area dell’America Meridionale. L'autore ha voluto guardare questa pianta da una prospettiva nuova, sperando di condannare il collegamento stabilito tra la foglia sacra e la traffico illegale da cui proviene la cocaina.
 
Giovedì 17 novembre sullo schermo si alterneranno: Atteros, breve viaggio nell'immigrazione di Bepi Vigna. In viaggio tra gli immigrati extracomunitari in Italia, ciascuno portatore di una propria storia fatta di rinunce, sofferenze, sacrifici. Dall'Africa allaBosnia, dalla Palestina, dal Pakistan e alla Cina, le testimonianze di chi, pur provenendo da differenti realtà politiche e sociali, è testimone di valori e problemi che riguardano tutti gli uomini. Gli immigrati, oltre che a contribuire col lavoro al nostro sviluppo, rappresentano un’occasione; How green was our valley di Fereshteh Joghataei. Il livello dell'acqua sta crescendo e 63 villaggi di una Valle ricca di vegetazione saranno allagati e i loro residenti devono andare via. C'è un luogo santo in uno dei villaggi e le persone stanno aspettando un miracolo che eviti il peggio.
 
Infine venerdì 18 novembre appuntonatmento con cinque pellicole: Daisy cutter di Enrique Garcìa, Rubèn Salazar. Daisy Cutter racconta la storia di una bambina d’appena dieci anni, Zaira, che (come molti altri bambini) vive l’ingiustizia della guerra dalla prospettiva che gli permette il suo tenero ed innocente sguardo. Zaira raccoglie tutti i giorni margherite per un amico che non c’è più: per non dimenticarlo, per non perderlo; O' Moro di Calissoni-E. Offredo. Napoli, Italia, fine degli anni cinquanta. Un "carabiniere" taciturno chiamato "O'Moro" dal suo capo, ha la missione per arrestare i ladri della città. Una mattina, al porto incontra una zingara che cambierà il suo destino; Sotto casa di D.Baiardini-G.S Bellunato-M.Ciocia-C.Parecchini_Torino, inverno 2009: tre torinesi vivono situazioni abitative difficili. Reno abita ai margini della città in una baracca, Cristian è senza fissa dimora e cerca un lavoro, una casa e una vita nuova, Fabri vive in una casafamiglia e sogna di andar via.. ma forse no. Questo documentario animato vuole guardare a situazioni di vita diverse e nascoste, anche se sotto gli occhi di tutti, ed è basato su tre interviste per ascoltare tre persone con i loro problemi; Il feroce saladino dell'Ist. Comp. "Nicolò Alunno" Belfiore di Foligno (PG). Il feroce Saladino Sante e i suoi amici tentano un'impresa impossibile: liberare un prigioniero montenegrino da un campo di concentramento; Senape vs Ketchup di IIS T.D'Oria Ciriè (TO). Come vive un mangiatore di senape in una societa di mangiatori di ketchup?


Al Festival, che si è svolto nel corso dell'estate tra Nardò, Carovigno e Ostuni, hanno partecipato circa 350 opere provenienti da tutto il mondo. La giuria composta da Luigi De Luca (Vice Presidente Apulia Film Commission), Gabriele Russo (Kama Produzioni) e Lori Albanese (Coolclub.it, Nuovo Quotidiano di Puglia e quiSalento) ha assegnato il premio (una moneta realizzata dall'artista Marco Calogiuri) intitolato a Juliano Mer Khamis, artista, attore e regista noto per il suo impegno politico e fondatore del Freedom Theatre, ucciso ad aprile da cinque colpi di pistola nel campo profughi di Jenin, dove viveva e lavorava, ai seguenti film: miglior lungometraggio "Laberinto Verde" di Abel Kavanagh, miglior mediometraggio "How was green our valley" di Fereshteh Joghataei, miglior cortometraggio "Silence" di Ava Lanche, miglior film della sezione "confini" "Gaza guerra all'informazione" di Anna Maria Selini, Miglior film della sezione "diversità" O' moro di C. Calissoni-E. Offredo, Miglior film della sezione “ambiente” "Loro della munnizza" di M. Battaglia-G. Schimmenti-L. Donati, Miglior film della sezione "società" "Oil II tempo" di Massimiliano Mazzotta. Menzione speciale a "Milan du Maroccaine" del giovanissimo regista Mounsif Rabi (Laboratorio Liblab). Tra le scuole hanno vinto "Il feroce Saladino" (Ist. Comp. "Nicolò Alunno" Belfiore di Foligno, Pg) e "Senape Vs Ketchup" (IIS T.D'Oria Ciriè, To).