Nato da un’idea della paesaggista Elvira Addonizio, Le Verdi Stanze si articola in un incontro di approfondimento e in un tour guidato in programma nel prossimo weekend. Un’occasione unica per conoscere o approfondire la figura del paesaggista toscano Pietro Porcinai e per visitare i giardini progettati e dallo stesso ispirati nel Salento verso la metà del XX secolo. L’iniziativa è organizzata dalla Cooperativa Fluxus e dall’Agenzia Freeplan Viaggi & Turismo, con la collaborazione dei Comuni di Lecce e Monteroni, dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, del Garden Club di Lecce e dell’Hotel Hermitage; sponsor dell’iniziativa sono la Sprech Garden con sede a Martano e Nardò Garden.
Nella giornata di domani, sabato 15 maggio, è in programma (inizio ore 09:30) presso la sala conferenze dell’ex Monastero dei Teatini (corso Vittorio Emanuele) un convegno sul tema, che vedrà le relazioni del dirigente del settore Cultura del Comune di Lecce Nicola Elia, della paesaggista e ideatrice dell’evento Elvira Addonizio, del docente dell’Università del Salento Vincenzo Cazzato, del dottore agronomo Fabio Ippolito, e degli architetti Andrea Mantovano, Filippo Pizzoni a Mariachiara Pozzana. Domenica 16 maggio, invece, ci sarà il tour guidato presso Villa Carrelli (la celebre Villa Reale) a Lecce (dalle ore 09:30 alle ore 12:30) e Villa De Giorgi e Villa Carrelli-Palombi a Monteroni (dalle ore 10:00 alle ore 17:30). Le visite sono condotte da Emanuela Rossi e Fabio Ippolito. La partecipazione al tour prevede la prenotazione obbligatoria e un ticket di partecipazione di 6 euro comprensivo di servizio guida e spostamenti in bus navetta. Le visite guidate sono organizzate per gruppi e turni di visita differenti. Raduno e partenza da via del Pozzuolo, dove sorge la chiesetta di S. Maria di Pozzuolo (ex Cappella Balsamo). I dettagli dell’iniziativa, il regolamento di adesione e la scheda di prenotazione sono pubblicati sul sito www.leverdistanze.worpress.com. Per maggiori informazioni è possibili consultare i numeri 0833572657 - 3293338017.
Nel Salento esistono meravigliosi giardini ispirati e progettati da Pietro Porcinai, paesaggista fiorentino formatosi in Germania e in Belgio, la cui lunga carriera e le numerosissime realizzazioni sono un esempio importante della cultura novecentesca del giardino. Nel lungo periodo che va dai primi anni Trenta al 1986, Porcinai progettò un gran numero di giardini e spazi aperti inserendosi nell’ottica tipica del Novecento di artista-giardiniere dalle spiccate doti personali investite in un’appassionata ricerca dello stile. Egli ha saputo legare con i suoi progetti la cultura tradizionale del giardino all’evoluzione politica e sociale del secolo scorso. Le Verdi Stanze, nome scelto per l’evento, rivela gli accorgimenti progettuali dell’autore, che concepiva alcuni giardini come una serie di ambienti chiusi, resi sempre in forme differenti, un po’ a richiamare lo stile del giardino all’italiana di Villa Gamberaia a Settignano.
Il giardino di Villa Carrelli, rientrante nel contesto urbanistico del quartiere San Pio a Lecce, risale agli anni Trenta e rappresenta perciò una delle prime opere di Pietro Porcinai, conserva ancora gli schemi progettuali iniziali di uno dei più influenti paesaggisti italiani del Novecento. Il giardino rappresenta un pezzetto di Toscana introdotta e completamente contestualizzata nel paesaggio salentino ed è caratterizzato da una serie innumerevole di scenari: tanti giardini in uno. L’iscrizione sulla porta d’ingresso “hic cor tibi magis pandit” di Villa De Giorgi lascia già presagire la sensazione di meraviglia e stupore. La particolarità di questo giardino proviene dal tentativo, azzardato ma nel complesso ben riuscito, di incorporare un insieme di stili architettonici differenti. L’intento, probabilmente, è quello di riportare chi visita il giardino ad un tempo che fu, la presenza della fitta vegetazione ha proprio lo scopo di isolare dall’esterno, riportando il visitatore in un mondo di fantasia, un mondo antico, nel quale è piacevole perdersi. Oggi Villa De Giorgi è un elegante ed accogliente B&B. Il giardino della Villa Carrelli-Palombi riprende, come per il giardino De Giorgi, il tema del riutilizzo di elementi architettonici che, smembrati e decontestualizzati, assumono nuovi significati quando sono ricollocati nel verde. Frammenti lapidei barocchi, grotte artificiali diventano elementi di stupore, posizionati con sapiente maestria nei punti focali del giardino. Le ville De Giorgi e Carrelli-Palombi, sorgono nella Valle della Cupa, un’area di particolare bellezza che fin dal XV secolo fu eletta dall’aristocrazia a luogo ideale di villeggiatura.
Nella giornata di domani, sabato 15 maggio, è in programma (inizio ore 09:30) presso la sala conferenze dell’ex Monastero dei Teatini (corso Vittorio Emanuele) un convegno sul tema, che vedrà le relazioni del dirigente del settore Cultura del Comune di Lecce Nicola Elia, della paesaggista e ideatrice dell’evento Elvira Addonizio, del docente dell’Università del Salento Vincenzo Cazzato, del dottore agronomo Fabio Ippolito, e degli architetti Andrea Mantovano, Filippo Pizzoni a Mariachiara Pozzana. Domenica 16 maggio, invece, ci sarà il tour guidato presso Villa Carrelli (la celebre Villa Reale) a Lecce (dalle ore 09:30 alle ore 12:30) e Villa De Giorgi e Villa Carrelli-Palombi a Monteroni (dalle ore 10:00 alle ore 17:30). Le visite sono condotte da Emanuela Rossi e Fabio Ippolito. La partecipazione al tour prevede la prenotazione obbligatoria e un ticket di partecipazione di 6 euro comprensivo di servizio guida e spostamenti in bus navetta. Le visite guidate sono organizzate per gruppi e turni di visita differenti. Raduno e partenza da via del Pozzuolo, dove sorge la chiesetta di S. Maria di Pozzuolo (ex Cappella Balsamo). I dettagli dell’iniziativa, il regolamento di adesione e la scheda di prenotazione sono pubblicati sul sito www.leverdistanze.worpress.com. Per maggiori informazioni è possibili consultare i numeri 0833572657 - 3293338017.
Nel Salento esistono meravigliosi giardini ispirati e progettati da Pietro Porcinai, paesaggista fiorentino formatosi in Germania e in Belgio, la cui lunga carriera e le numerosissime realizzazioni sono un esempio importante della cultura novecentesca del giardino. Nel lungo periodo che va dai primi anni Trenta al 1986, Porcinai progettò un gran numero di giardini e spazi aperti inserendosi nell’ottica tipica del Novecento di artista-giardiniere dalle spiccate doti personali investite in un’appassionata ricerca dello stile. Egli ha saputo legare con i suoi progetti la cultura tradizionale del giardino all’evoluzione politica e sociale del secolo scorso. Le Verdi Stanze, nome scelto per l’evento, rivela gli accorgimenti progettuali dell’autore, che concepiva alcuni giardini come una serie di ambienti chiusi, resi sempre in forme differenti, un po’ a richiamare lo stile del giardino all’italiana di Villa Gamberaia a Settignano.
Il giardino di Villa Carrelli, rientrante nel contesto urbanistico del quartiere San Pio a Lecce, risale agli anni Trenta e rappresenta perciò una delle prime opere di Pietro Porcinai, conserva ancora gli schemi progettuali iniziali di uno dei più influenti paesaggisti italiani del Novecento. Il giardino rappresenta un pezzetto di Toscana introdotta e completamente contestualizzata nel paesaggio salentino ed è caratterizzato da una serie innumerevole di scenari: tanti giardini in uno. L’iscrizione sulla porta d’ingresso “hic cor tibi magis pandit” di Villa De Giorgi lascia già presagire la sensazione di meraviglia e stupore. La particolarità di questo giardino proviene dal tentativo, azzardato ma nel complesso ben riuscito, di incorporare un insieme di stili architettonici differenti. L’intento, probabilmente, è quello di riportare chi visita il giardino ad un tempo che fu, la presenza della fitta vegetazione ha proprio lo scopo di isolare dall’esterno, riportando il visitatore in un mondo di fantasia, un mondo antico, nel quale è piacevole perdersi. Oggi Villa De Giorgi è un elegante ed accogliente B&B. Il giardino della Villa Carrelli-Palombi riprende, come per il giardino De Giorgi, il tema del riutilizzo di elementi architettonici che, smembrati e decontestualizzati, assumono nuovi significati quando sono ricollocati nel verde. Frammenti lapidei barocchi, grotte artificiali diventano elementi di stupore, posizionati con sapiente maestria nei punti focali del giardino. Le ville De Giorgi e Carrelli-Palombi, sorgono nella Valle della Cupa, un’area di particolare bellezza che fin dal XV secolo fu eletta dall’aristocrazia a luogo ideale di villeggiatura.