Martedì 29 giugno (ore 20.30) al Caffè Letterario di Lecce lo scrittore salentino Omar di Monopoli, una delle voci più interessanti della narrativa italiana contemporanea, presenta “La legge di Fonzi”, appena uscito per Isbn.
Come un cattivo ricordo proveniente da un’epoca di violenza, Nando Pentecoste detto Manicomio sta per fare ritorno a Monte Svevo: quattro case in croce cresciute all’ombra degli stabilimenti industriali di Taranto e Brindisi, dove un tempo alcuni tra i più feroci clan della Sacra Corona Unita scorrazzavano indisturbati. Ad attendere il suo arrivo ci sono Pisso e Giordano, giovani ladri d’auto disposti a tutto; c'è la cricca di maggiorenti del paese, capitanati dal sindaco Gerardo Santilli; c’è Skùppetta, losco sfasciacarrozze che non si è fatto scrupoli ad approfittare della cattura di suo cugino Manicomio. E soprattutto c'è Giovanni detto Fonzi, fratello minore di Pentecoste, una sorta dieremita in grado di risvegliare tensioni dimenticate: è stato davvero Manicomio l'autore di un delitto atroce risalente a cinque anni prima? E cosa nascondono i sotterranei della nuova struttura ecclesiastica, costruita tra le proteste in una zona sottoposta a vincolo ambientale? Mentre il paese consuma i fasti dell’annuale Giostra Medievale, la furia di Manicomio si scatena improvvisa e vendicativa: sarà la resa di conti, e il sangue tornerà a bagnare la terra. Sullo sfondo di un sud arcaico, torrido e profondissimo, torna il western pugliese di Omar Di Monopoli con una serrata storia corale in cui niente è come sembra, e nessuno è innocente. Omar Di Monopoli (1971) vive e lavora in Puglia, a Manduria. Con Isbn ha pubblicato i romanzi Uomini e cani (2007, Premio Kihlgren) e Ferro e fuoco (2008).
Come un cattivo ricordo proveniente da un’epoca di violenza, Nando Pentecoste detto Manicomio sta per fare ritorno a Monte Svevo: quattro case in croce cresciute all’ombra degli stabilimenti industriali di Taranto e Brindisi, dove un tempo alcuni tra i più feroci clan della Sacra Corona Unita scorrazzavano indisturbati. Ad attendere il suo arrivo ci sono Pisso e Giordano, giovani ladri d’auto disposti a tutto; c'è la cricca di maggiorenti del paese, capitanati dal sindaco Gerardo Santilli; c’è Skùppetta, losco sfasciacarrozze che non si è fatto scrupoli ad approfittare della cattura di suo cugino Manicomio. E soprattutto c'è Giovanni detto Fonzi, fratello minore di Pentecoste, una sorta dieremita in grado di risvegliare tensioni dimenticate: è stato davvero Manicomio l'autore di un delitto atroce risalente a cinque anni prima? E cosa nascondono i sotterranei della nuova struttura ecclesiastica, costruita tra le proteste in una zona sottoposta a vincolo ambientale? Mentre il paese consuma i fasti dell’annuale Giostra Medievale, la furia di Manicomio si scatena improvvisa e vendicativa: sarà la resa di conti, e il sangue tornerà a bagnare la terra. Sullo sfondo di un sud arcaico, torrido e profondissimo, torna il western pugliese di Omar Di Monopoli con una serrata storia corale in cui niente è come sembra, e nessuno è innocente. Omar Di Monopoli (1971) vive e lavora in Puglia, a Manduria. Con Isbn ha pubblicato i romanzi Uomini e cani (2007, Premio Kihlgren) e Ferro e fuoco (2008).