Martedì 28 dicembre (ore 21.00 - ingresso gratuito) al Bar Libreria NomineRosae di Grottaglie (Ta) va in scena The Downtown party. La serata partirà con la presentazione della raccolta di racconti "Sono un ragazzo fortunato" di Marco Montanaro, primo titolo della Collana Coolibrì curata da Coolclub e pubblicata da Lupo Editore. A seguire concerto del cantautore Non Giovanni, che tende al folk, ma non disdegna l'elettrico, i synth, le batterie anni '80, e selezioni rock, elettro, indie di Franz Lenti.

 

Sono un ragazzo fortunato è una raccolta organica di racconti dove i protagonisti sono persone qualunque, tutte alle prese con delle “storie”: c’è chi sceglie di trasformarsi in un libro, chi vorrebbe metter su uno spettacolo teatrale ma è preda di un blocco indecifrabile, chi lotta per un amore perduto e si trova incastrato in altre storie, chi per quell’amore è disposto a morire ma s’accorge di non poterlo fare.

 

La voce narrante è quella di un uomo che potrebbe essere uno qualunque di questi attori e che solo a volte si tira fuori per esprimere un punto di vista diverso sui fatti. Senza mai riuscire ad essere del tutto esterno al racconto: l’uomo si perde per strada, poi la ritrova, cresce e infine sfiora la morte, senza mai staccarsi davvero da ciò che racconta.

 

Ancora, personaggi che non riescono a trovare una collocazione, un ruolo, ma che si perdono in “forme” che hanno scelto per facilità e vigliaccheria. Personaggi che non hanno idea di quello che stanno facendo, perennemente fuori fuoco, alla ricerca di qualcosa, almeno una caratteristica che li renda presenti a se stessi. Perché, si spiegherà, è difficile abbandonare la propria strada, quella a cui sembra che siamo destinati da sempre, ma è altrettanto vero che è faticoso riuscire a trovarla .

 

In mezzo, alcune riflessioni sulla scrittura, la lettura e la fantasia. Perché scrivere piuttosto che suonare, dipingere o fare l’imbianchino? E ancora, la vita, che coincide con la scrittura/lettura (narrarsi e ascoltarsi) e la morte, che rappresenta la fine di tutto ciò; e ancora, il tempo che scorre, unico parametro col quale tutti i personaggi sembrano costretti a fare i conti, unico fattore che li accomuna veramente. Oltre al raccontare storie: unico modo con cui gli essere umani si tengono vivi e si affratellano. È un libro coraggioso per originalità di stile, accattivante nei contenuti, che piacerà sicuramente ad un pubblico giovane e meno giovane, colto, “esplorativo”.

 

Marco Montanaro vive in provincia di Brindisi, dove è nato nel 1982. Scrive di musica e libri per diversi giornali, riviste e siti web. Alcuni suoi racconti sono sparsi per la rete.