Il progetto Officine della musica ospita un ciclo di incontri dedicati ai mestieri della musica. Giornalisti, editori, produttori racconteranno i retroscena di tutto quello che spesso è invisibile agli occhi degli ascoltatori.
Venerdì 28 ottobre (ore 17.00 – ingresso gratuito) presso l’Open Space Lecce Giovani in Piazza Sant’Oronzo a Lecce prende il via “La musica è lavoro”, un ciclo di seminari che rientra nell’articolato progetto Officine della Musica, organizzato dal Comune di Lecce nell'ambito di Giovani Energie in Comune, promosso dall'Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani e sostenuto dal Ministro della Gioventù.
Le Officine della musica nascono e si sviluppano anche come luogo di formazione e specializzazione di figure professionali operanti nell’ambito musicale. Dopo un primo ciclo di incontri sulla storia della musica e sulla critica musicale (realizzati in primavera), il progetto ospita quattro seminari, a cura di Gianpaolo Chiriacò e in collaborazione con l'Università del Salento, dedicati ai mestieri della musica. Giornalisti, editori, produttori racconteranno i retroscena di tutto quello che spesso è invisibile agli occhi degli ascoltatori.
Il ciclo parte venerdì 28 ottobre con “Datemi un supporto. Miti e misteri della discografia” con la partecipazione di Gianluigi De Rosa, responsabile promozione radio e TV della Warner Italia, e Paolo Dossena, fondatore della Compagnia Nuove Indye, etichetta che ha prodotto in questi anni artisti come Almamegretta, Agricantus, Remo Anzovino, Enzo Avitabile, Banda Osiris, Nidi D'Arac, Daniele Sepe e che punta al recupero di quei valori delle tradizioni culturali presenti su tutto il territorio, che erano rimaste soffocate e svilite dal massiccio bombardamento dei mezzi di comunicazione, pilotati da culture dominanti e da multinazionali,
Venerdì 4 novembre secondo appuntamento con “Let's get it on-line. Cosa sarà la musica nella rete di domani” con i giornalisti Valerio Corzani e Matteo Quinzi.
Valerio Corzani è un autore e conduttore radiofonico, giornalista e musicista, collabora dalla metà degli anni ’80 con RadioRai: attualmente è uno dei conduttori e autori di "Alza il volume” e di altre trasmissioni di Radio3. Collabora anche con RTSI, la radio della Svizzera italiana, e scrive di musica, cultura giovanile e viaggi per Il Manifesto, Alias, XL di Repubblica, Slowfood, Il giornale della Musica e molti altri magazine. Matteo Quinzi, giornalista di spettacolo e critico musicale, al momento collabora con la Repubblica, Repubblica.it, Radio Capital, Zero, L-ektrica e Dissonanze.
Mercoledì 9 novembre i giornalisti Giancarlo Susanna (già ospite del primo ciclo di seminari) e Alberto Castelli proporranno “La poesia nei jukebox” un lungo viaggio dal folk alla black music.
Critico musicale per Rockerilla, Audio Review e Mondomix. Il suo ultimo libro è “Nientepopodimeno che… Fred Buscaglione” (Arcana, 2010). Nato nel 1951, ha cominciato la sua attività nel 1975 collaborando con le prime radio FM libere romane, la più importante delle quali era Radio Blu, di cui è stato per cinque anni responsabile della redazione musicale. Nel 1980 ha cominciato a scrivere articoli per riviste (Suono, Mucchio Selvaggio, Rockstar, Fare Musica, ecc.) e quotidiani a diffusione nazionale (Il manifesto, L’Unità) e a pubblicare libri – Musica celtica, Neil Young, CSI, Jeff Buckley, R.E.M., Coldplay. Sempre nel 1980 ha iniziato una lunga collaborazione con Radio Rai, conducendo programmi come Folkconcerto e Pomeriggio Musicale (Radio 3), Stereonotte (13 edizioni tra il 1982 e il 1997), Un certo discorso (Radio 3). Ha anche lavorato in due riprese (nel 1994 e nel 2006) a Radio Città Futura di Roma.
Giornalista e conduttore radiofonico, considerato uno dei maggiori esperti italiani di Black Music. Alberto Castelli oltre ad aver diretto le radio Centro Suono e Città Futura, collabora con diverse testate, tra le quali XL e La Repubblica, è il direttore responsabile del giornale Superfly ed è autore di alcuni libri. Nell’ottobre del 2010 ha fondato l’etichetta discografica “Ali Buma Ye! Records” , con la quale ha pubblicato “Hard Times”, il primo disco dei Black Friday, composti da Adriano Viterbini e da Luca Sapio.
Infine, venerdì 18 novembre, si parlerà di “Note sopra il rigo. A che serve un libro che parla di musica?” con lo scrittore Maurizio Blatto, autore de “L’ultimo disco dei Mohicani” (Castelvecchi) e Chiara Veltri, dal 2006 collaboratrice di Arcana come scout ed editor.
I seminari sono a cura di Giampaolo Chiriacò, ricercatore ed editor, cura la redazione delle collane “Jazz People” e “Rock People” di Stampa Alternativa. Sempre con Stampa Alternativa ha pubblicato “Area. Musica e Rivoluzione”, una biografia analitica della storica band italiana. Come critico musicale, ha scritto per Jazzit e Muz, occupandosi soprattutto di voci e del rapporto fra musiche etniche e suoni contemporanei. Per cinque anni ha tenuto i seminari di guida all’ascolto e i laboratori di Storia e critica del jazz e del rock presso l’Università del Salento, dove ha conseguito il dottorato con una tesi in etnomusicologia storica. » adesso coordinatore delle attività di ricerca del Center for Black Music Research/Europe, sede europea di un centro di ricerca del Columbia College di Chicago, che si occupa di cultura e musica afroamericane.
Venerdì 28 ottobre (ore 17.00 – ingresso gratuito) presso l’Open Space Lecce Giovani in Piazza Sant’Oronzo a Lecce prende il via “La musica è lavoro”, un ciclo di seminari che rientra nell’articolato progetto Officine della Musica, organizzato dal Comune di Lecce nell'ambito di Giovani Energie in Comune, promosso dall'Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani e sostenuto dal Ministro della Gioventù.
Le Officine della musica nascono e si sviluppano anche come luogo di formazione e specializzazione di figure professionali operanti nell’ambito musicale. Dopo un primo ciclo di incontri sulla storia della musica e sulla critica musicale (realizzati in primavera), il progetto ospita quattro seminari, a cura di Gianpaolo Chiriacò e in collaborazione con l'Università del Salento, dedicati ai mestieri della musica. Giornalisti, editori, produttori racconteranno i retroscena di tutto quello che spesso è invisibile agli occhi degli ascoltatori.
Il ciclo parte venerdì 28 ottobre con “Datemi un supporto. Miti e misteri della discografia” con la partecipazione di Gianluigi De Rosa, responsabile promozione radio e TV della Warner Italia, e Paolo Dossena, fondatore della Compagnia Nuove Indye, etichetta che ha prodotto in questi anni artisti come Almamegretta, Agricantus, Remo Anzovino, Enzo Avitabile, Banda Osiris, Nidi D'Arac, Daniele Sepe e che punta al recupero di quei valori delle tradizioni culturali presenti su tutto il territorio, che erano rimaste soffocate e svilite dal massiccio bombardamento dei mezzi di comunicazione, pilotati da culture dominanti e da multinazionali,
Venerdì 4 novembre secondo appuntamento con “Let's get it on-line. Cosa sarà la musica nella rete di domani” con i giornalisti Valerio Corzani e Matteo Quinzi.
Valerio Corzani è un autore e conduttore radiofonico, giornalista e musicista, collabora dalla metà degli anni ’80 con RadioRai: attualmente è uno dei conduttori e autori di "Alza il volume” e di altre trasmissioni di Radio3. Collabora anche con RTSI, la radio della Svizzera italiana, e scrive di musica, cultura giovanile e viaggi per Il Manifesto, Alias, XL di Repubblica, Slowfood, Il giornale della Musica e molti altri magazine. Matteo Quinzi, giornalista di spettacolo e critico musicale, al momento collabora con la Repubblica, Repubblica.it, Radio Capital, Zero, L-ektrica e Dissonanze.
Mercoledì 9 novembre i giornalisti Giancarlo Susanna (già ospite del primo ciclo di seminari) e Alberto Castelli proporranno “La poesia nei jukebox” un lungo viaggio dal folk alla black music.
Critico musicale per Rockerilla, Audio Review e Mondomix. Il suo ultimo libro è “Nientepopodimeno che… Fred Buscaglione” (Arcana, 2010). Nato nel 1951, ha cominciato la sua attività nel 1975 collaborando con le prime radio FM libere romane, la più importante delle quali era Radio Blu, di cui è stato per cinque anni responsabile della redazione musicale. Nel 1980 ha cominciato a scrivere articoli per riviste (Suono, Mucchio Selvaggio, Rockstar, Fare Musica, ecc.) e quotidiani a diffusione nazionale (Il manifesto, L’Unità) e a pubblicare libri – Musica celtica, Neil Young, CSI, Jeff Buckley, R.E.M., Coldplay. Sempre nel 1980 ha iniziato una lunga collaborazione con Radio Rai, conducendo programmi come Folkconcerto e Pomeriggio Musicale (Radio 3), Stereonotte (13 edizioni tra il 1982 e il 1997), Un certo discorso (Radio 3). Ha anche lavorato in due riprese (nel 1994 e nel 2006) a Radio Città Futura di Roma.
Giornalista e conduttore radiofonico, considerato uno dei maggiori esperti italiani di Black Music. Alberto Castelli oltre ad aver diretto le radio Centro Suono e Città Futura, collabora con diverse testate, tra le quali XL e La Repubblica, è il direttore responsabile del giornale Superfly ed è autore di alcuni libri. Nell’ottobre del 2010 ha fondato l’etichetta discografica “Ali Buma Ye! Records” , con la quale ha pubblicato “Hard Times”, il primo disco dei Black Friday, composti da Adriano Viterbini e da Luca Sapio.
Infine, venerdì 18 novembre, si parlerà di “Note sopra il rigo. A che serve un libro che parla di musica?” con lo scrittore Maurizio Blatto, autore de “L’ultimo disco dei Mohicani” (Castelvecchi) e Chiara Veltri, dal 2006 collaboratrice di Arcana come scout ed editor.
I seminari sono a cura di Giampaolo Chiriacò, ricercatore ed editor, cura la redazione delle collane “Jazz People” e “Rock People” di Stampa Alternativa. Sempre con Stampa Alternativa ha pubblicato “Area. Musica e Rivoluzione”, una biografia analitica della storica band italiana. Come critico musicale, ha scritto per Jazzit e Muz, occupandosi soprattutto di voci e del rapporto fra musiche etniche e suoni contemporanei. Per cinque anni ha tenuto i seminari di guida all’ascolto e i laboratori di Storia e critica del jazz e del rock presso l’Università del Salento, dove ha conseguito il dottorato con una tesi in etnomusicologia storica. » adesso coordinatore delle attività di ricerca del Center for Black Music Research/Europe, sede europea di un centro di ricerca del Columbia College di Chicago, che si occupa di cultura e musica afroamericane.