Gli Skuwa Saty nascono come duo dall’incontro degli orizzonti musicali di Giuliano Ingrosso e Marco Monaco, per approdare sul finire del 2013 alla registrazione del loro primo album. Sette tracce che vedono la partecipazione di Giuliano Ingrosso, Marco Monaco, Olimpio Micelli, Roberto Finizio, Angelo “Japan” De Grisantis, Agnese Perulli, Lara Ingrosso, Rachele Andrioli. L’album, registrato presso i Laboratori Musicali (Trepuzzi, Le), vede il mixaggio e il mastering di Roberto Ria De Meis, copertina di Giulia Nannotti, layout di Edoardo Nannotti e gli scatti di Matteo Amorino.
 
È disponibile in download al link: https://soundcloud.com/skuwasaty/sets/skuwa-saty-2013

All’incrocio fra Jethro Tull e reminiscenze barrettiane. Incursioni cantautorali ed una sferzante ironia. Leggerezza e solennità della parola. Sette tracce. Sette giorni con angolazioni diverse. Cambi di prospettiva, salti, torsioni, ritorni, echi, memorie e lontananze. Sysyphus. Incursioni folk su cadenze psichedeliche. Disordine apparente e sguardo attento. Folk, tradizioni popolari, il cantato dialettale in “Salvador”, filtrato all’ombra delle sinuosità vocali di Battiato (Stranizza d’amuri, o la napoletana “Era de maggio” poi reinterpretata proprio da Battiato). Il mondo contemporaneo che si apre all’antico, alla poesia delle cose del mondo, nel mondo stesso. Un paio di sguardi al cielo. Una manciata di terra sott’ai piedi. La musica è un battere di lingua sul palato, un pulsare di vene in corpo, uno stringere di mani e abbracci, un incontrarsi di sguardi, “Verso est”, al punto in cui pare ci «sia un amante in ogni luogo […] ed in ogni alchimia una certa predisposizione», una musica s’innerva come una carezza, una flessuosità di pioggia ad imperlare il mattino. L’incedere rock è propedeutico al ricongiungersi di “Amore e Psiche”, cadenze intime, “Noir”, nella notte stringono le note e le parole s’innestano sul cantato come nuvole sul bianco della luna. All’incrocio fra una poesia delle cose del mondo, degli animi e mediazioni antiche ad un respiro calato nell’ora topica del terzo millennio. 

Francesco Aprile
2014-01-28