Le Serve e la Signora. Il capolavoro di Genet
rivive nella messinscena di Artò Teatro
Venerdì 13 aprile, ore 21, al Teatro Paisiello, la prima dello spettacolo
per la stagione “Teatri Abitati” di Astràgali
rivive nella messinscena di Artò Teatro
Venerdì 13 aprile, ore 21, al Teatro Paisiello, la prima dello spettacolo
per la stagione “Teatri Abitati” di Astràgali
Le Serve è uno dei lavori più famosi di Jean Genet, scrittore, drammaturgo e poeta francese, tra i più importanti e controversi del Novecento, autore di opere letterarie e teatrali importanti, come Il diario di un ladro, Querelle de Brest, Quattro ore a Chatila, Notre Dame des Fleurs, Il balcone, Le Serve, I paraventi,
I negri. Rispetto a quest’opera lo stesso Jean-Paul Sartre affermava "Uno straordinario esempio di continuo ribaltamento fra l’essere e l’apparire, fra l’immaginario e la realtà". E proprio il capolavoro di Genet rivivrà venerdì 13 aprile al Teatro Paisiello, ore 21 nella messinscena Artò Teatro, dal titolo Ri-serve. Ri-tratto da Le Serve di Jean Genet, regia di Francesco Perrone.
Due cameriere odiano, e insieme amano, la padrona. Avendo denunciato il suo amante con delle lettere anonime temono che, al suo rilascio per mancanza di prove, il loro tradimento venga scoperto e tentano, una volta di più di assassinare la Signora. Consumate e frustrate da un rituale che le spinge, quotidianamente, ad imitare la propria padrona e ad inscenare il tentativo, sempre interrotto, della sua uccisione, le due donne sembrano condannate ad un “folle intrecciarsi d’apparenze”, in un crescendo vertiginoso. Servendosi dell’artificio teatrale, Genet svela una perfetta "macchina infernale" in cui la menzogna della scena è messa a nudo in modo straordinario mentre "l’apparenza" eletta a realtà rileva senza tregua la propria profonda vacuità.
Artò Teatro, giovane compagnia salentina nata nel 2008 per promuovere la cultura teatrale con una particolare attenzione verso i luoghi di periferia, in questo lavoro ci restituisce tutta la densità di un feroce corpo a corpo, in cui i personaggi si confrontano, si annusano in un gioco di specchi e di identità che continuamente si scambiano e si sovrappongono.
Queste serve allora sono dei mostri che ci permettono, nel rispecchiamento, "di vederci come non sapremmo o non oseremmo vederci o immaginarci, e tuttavia quali sappiamo di essere!".
Ri- serve, per la regia di Francesco Perrone, produzione Artò Teatro, vede in scena Roberta Strafella,
Manon Capozza, Francesco Perrone, Francesca Sante, Roberta Viva, Ylenia Giaffreda .
Scene e costumi a cura di Roberto Chiovara. Adattamento testi Daniele Portaluri, Francesco Perrone.
L’appuntamento è ospitato da Astràgali Teatro, all’interno del progetto “Teatri Abitati: una rete del contemporaneo”, affidato dalla Regione Puglia al Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2007 – 2013.
Ingresso 5 euro
Info e prenotazioni: 0832 306194, 320 9168440