La complessa figura e l’opera di Paul Valéry , tra i più importanti poeti e scrittori del nostro tempo, sarà al centro dello spettacolo Paul Valéry- Dialoghi, promossa da Astràgali Teatro e che rinnova gli appuntamenti che da diversi mesi vedono il Teatro Elio come palcoscenico privilegiato.
Lunedì 4 maggio alle ore 21, presso il Teatro Elio di Calimera, i versi e le parole di Valery faranno da controcanto alla musica e alle immagini curate, per l’occasione, dal regista e direttore artistico Fabio Tolledi, dagli attori di Astràgali Teatro, da Benedetta Maccarello (che fa parte dell’Equipe del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi) e dal poeta Giuseppe Paiano.
A lui rende omaggio Astràgali Teatro lunedì 4 maggio con uno spettacolo che muove e si dirama dalle radici dell’opera di Valéry, Dialogo dell’Albero ed esplode ,poi, in immagini, musica dal vivo, in parole, in suoni , che cercheranno di disvelare , come una confessione o un dialogo, la bellezza scritturale di alcune delle numerose opere dello scrittore francese.
Per Valéry , che secondo Walter Benjamin è l’unico vero successore di Boudelaire, il poeta, come per i simbolisti, deve essere un vate, il cui compito è quello di «incantare» colui che legge, guidarlo alla scoperta di un «ordine universale» e di una «saggezza divina.
Valéry è l’importantissimo scrittore francese nato a Sète nel 1871 da padre corso e madre italiana, il quale affiancò sempre alla carriera accademica quella di ricerca, e fu amico di poeti quali André Gide e Mallarmé.
Nell’ ingranaggio delle parole di Valéry ,l’io si frantuma e si annega nel plurale, e il pensiero trova una sua agilità nuova associandosi a immagini di una sensualità avida e non ancora conosciuta.
Ma il centro propulsore delle sue produzioni rimarranno,sempre, per Valéry, il rigore e la lucidità, che egli persegue, infatti, in opere quali, Introduzione al metodo di Leonardo da Vinci; La serata con il signor Teste; La giovane Parca; Il cimitero marino; Charmes (l’equivalente latino di “carmina” nella sua triplice accezione di canto, incanto, magia); Dialogo dell’Albero; Sguardi sul mondo attuale; Cattivi Pensieri;Varietà; fino a Descartes e ai Quaderni, pubblicati postumi.
Lo spettacolo Paul Valéry – Dialoghi, partirà da una voce, un suono, una nota,un immagine in cui riverbera la scrittura di Valéry, per cui si scrive come si parla ad un “albero”. E questo parlare è un «parlare semi-interiore, semi-articolato», mentre il verso si incaglia in una carnalità che è sempre, eversivamente, innervata nell’altro
La seratà Paul Valéry-Dialoghi, è promossa da Astràgali all’interno del progetto“Teatri abitati. Residenze Teatrali in Puglia”, proposto dal Teatro Pubblico Pugliese. Il progetto è finanziato attraverso l’accordo di programma quadro “Sensi Contemporanei” finalizzato alla promozione e diffusione dell’arte contemporanea e alla valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle regioni del sud Italia, sottoscritto dalla Regione Puglia, assessorato al Mediterraneo, dal ministero dello Sviluppo Economico e dal ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Lunedì 4 maggio alle ore 21, presso il Teatro Elio di Calimera, i versi e le parole di Valery faranno da controcanto alla musica e alle immagini curate, per l’occasione, dal regista e direttore artistico Fabio Tolledi, dagli attori di Astràgali Teatro, da Benedetta Maccarello (che fa parte dell’Equipe del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi) e dal poeta Giuseppe Paiano.
A lui rende omaggio Astràgali Teatro lunedì 4 maggio con uno spettacolo che muove e si dirama dalle radici dell’opera di Valéry, Dialogo dell’Albero ed esplode ,poi, in immagini, musica dal vivo, in parole, in suoni , che cercheranno di disvelare , come una confessione o un dialogo, la bellezza scritturale di alcune delle numerose opere dello scrittore francese.
Per Valéry , che secondo Walter Benjamin è l’unico vero successore di Boudelaire, il poeta, come per i simbolisti, deve essere un vate, il cui compito è quello di «incantare» colui che legge, guidarlo alla scoperta di un «ordine universale» e di una «saggezza divina.
Valéry è l’importantissimo scrittore francese nato a Sète nel 1871 da padre corso e madre italiana, il quale affiancò sempre alla carriera accademica quella di ricerca, e fu amico di poeti quali André Gide e Mallarmé.
Nell’ ingranaggio delle parole di Valéry ,l’io si frantuma e si annega nel plurale, e il pensiero trova una sua agilità nuova associandosi a immagini di una sensualità avida e non ancora conosciuta.
Ma il centro propulsore delle sue produzioni rimarranno,sempre, per Valéry, il rigore e la lucidità, che egli persegue, infatti, in opere quali, Introduzione al metodo di Leonardo da Vinci; La serata con il signor Teste; La giovane Parca; Il cimitero marino; Charmes (l’equivalente latino di “carmina” nella sua triplice accezione di canto, incanto, magia); Dialogo dell’Albero; Sguardi sul mondo attuale; Cattivi Pensieri;Varietà; fino a Descartes e ai Quaderni, pubblicati postumi.
Lo spettacolo Paul Valéry – Dialoghi, partirà da una voce, un suono, una nota,un immagine in cui riverbera la scrittura di Valéry, per cui si scrive come si parla ad un “albero”. E questo parlare è un «parlare semi-interiore, semi-articolato», mentre il verso si incaglia in una carnalità che è sempre, eversivamente, innervata nell’altro
La seratà Paul Valéry-Dialoghi, è promossa da Astràgali all’interno del progetto“Teatri abitati. Residenze Teatrali in Puglia”, proposto dal Teatro Pubblico Pugliese. Il progetto è finanziato attraverso l’accordo di programma quadro “Sensi Contemporanei” finalizzato alla promozione e diffusione dell’arte contemporanea e alla valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle regioni del sud Italia, sottoscritto dalla Regione Puglia, assessorato al Mediterraneo, dal ministero dello Sviluppo Economico e dal ministero per i Beni e le Attività Culturali.