Non siamo mai soli. Abbiamo la scelta. Il libero arbitrio, quell’attimo per renderti conto che siamo passaggi, strumenti di qualcosa o di qualcuno necessario per evolvere o per involvere, per vivere o morire per rinascere. È un viaggio nella coscienza dell’uomo quello che compie Anna Maria Benone nel suo nuovo romanzo Il Ballo dell’orso (Robin Edizioni), un percorso nei recessi della coscienza dell’essere dell’uomo capace di amare o amarsi anche in modo sbagliato, ripetendo schemi e gesti come passi di danza: il ballo dell’orso, appunto. È un romanzo che non lascia niente per scontato, che rompe gli schemi narrativi e gli stereotipi sociali, ribaltando le situazioni dell’intreccio e le aspettative di chi legge, mettendo in luce vicende che spesso restano in ombra. Inconfondibile è lo stile dell’autrice apparentemente semplice, meticoloso nelle scelte lessicali, evocativo, assolutamente incisivo, intenso, tagliente a puntino dove la parola si spoglia di ogni apparenza per raggiungere l’anima del lettore. Un romanzo che, attraverso i personaggi di Lara e Francesco, osa e fa riflettere capovolgendo il punto di vista di chi legge, accendendo i riflettori sulla violenza di genere poiché ogni forma di violenza è sbagliata, anche quella che spesso non viene letta ma si nasconde nei dettagli della gente. Fragile è colui che non riconosce le proprie ferite. Non può esserci amore se non c’è prima il rispetto. Niente è come sembra.  Anna Maria Benone, leccese, è docente di lettere presso una scuola secondaria ​di primo grado. Conduce laboratori di scrittura creativa, lettura espressiva e di teatro nelle ​scuole dove ha messo in scena diversi spettacoli tra cui In viaggio (ispirato ai viaggi di ​Colombo di cui ha curato la regia), Il Fantasma di Canterville di Oscar Wilde e Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare (riadattati e riscritti per i ​preadolescenti). Ha avuto diversi riconoscimenti letterari come il Premio del Sindaco-​Premio Letterario Tra le parole e l’infinito per il romanzo Il Fantasma di Lemich (Runa Edirice) ; Premio ​Leonardo da Vinci, diploma di merito Premio letterario Albero Andronico per Emotività Interrotta (Silele), segnalazione letteraria per Il Giro Lento del Sole (pima edizione Il Seme Bianco), Premio letterario Albero ​Andronico 2023) segnalazione letteraria per la poesia Premio Bukowski, finalista per la ​raccolta poetica Passaggi Riflessi -Silele Edizioni- Premio Tavolozza Meozzi; ​segnalazione premio Alda Merini per la poesia Lattesa; finalista Premio Laurea in ​poesia-Gara Poetica, Università Pontificia Salesiana per la raccolta di poesia Nelle tue mani (Controluna Edizioni). Molte sue liriche sono ​raccolte in diverse antologie.