Dopo tre giornate di campionato, il bilancio del Lecce non è del tutto positivo. Con una vittoria, la prima in casa con l’Ancona, e due pesanti sconfitte consecutive, Piacenza e Frosinone, i giallorossi, che sulla carta hanno le potenzialità per ben figurare, dimostrano di non essere ancora in forma. Unica nota positiva il furetto francese Baclet. L’attaccante, continuando a segnare tanto, ha sostituito degnamente le precedenti punte.
Contro il Frosinone il Lecce ha iniziato bene la gara: subito in vantaggio, due pali, una rete annullata per fuorigioco. Alla distanza, però, qualcosa si è spento e i ragazzi del leccese Moriero, palla a terra, hanno preso in mano le redini del gioco. I laziali, pur avendo creato meno occasioni del Lecce, hanno meritato la vittoria.
Ora, per ritornare presto in forma, i giallorossi dovranno lavorare molto. Purtroppo la rosa messa a disposizione del tecnico De Canio è stata completata l’ultimo giorno di mercato. Il ritardo di condizione di molti è più che giustificato. Da considerare anche gli infortunati Giuliatto, Munari ed Edinho. Riepilogando, nel Lecce sono arrivati in difesa: i giovani Mazzotta e Terranova in prestito dal Palermo, l’esperto Belleri e Digao dal Milan, più noto per essere il fratello di Kakà che per le sue doti calcistiche. A centrocampo: il leccese Lepore, Mesbah, l’estroso Defendi e il rientrante Diarra. In attacco: oltre a Baclet, l’altro francese Bergougnoux svincolato dal Tolosa, il talentuoso Marilungo dalla Sampdoria e Corvia a titolo definitivo. Tra gli altri partenti ricordiamo: Benussi, Polenghi e Cacia.
Il campionato cadetto è lungo e difficile. De Canio avrà tutto il tempo per rimettere a punto i giallorossi.
Contro il Frosinone il Lecce ha iniziato bene la gara: subito in vantaggio, due pali, una rete annullata per fuorigioco. Alla distanza, però, qualcosa si è spento e i ragazzi del leccese Moriero, palla a terra, hanno preso in mano le redini del gioco. I laziali, pur avendo creato meno occasioni del Lecce, hanno meritato la vittoria.
Ora, per ritornare presto in forma, i giallorossi dovranno lavorare molto. Purtroppo la rosa messa a disposizione del tecnico De Canio è stata completata l’ultimo giorno di mercato. Il ritardo di condizione di molti è più che giustificato. Da considerare anche gli infortunati Giuliatto, Munari ed Edinho. Riepilogando, nel Lecce sono arrivati in difesa: i giovani Mazzotta e Terranova in prestito dal Palermo, l’esperto Belleri e Digao dal Milan, più noto per essere il fratello di Kakà che per le sue doti calcistiche. A centrocampo: il leccese Lepore, Mesbah, l’estroso Defendi e il rientrante Diarra. In attacco: oltre a Baclet, l’altro francese Bergougnoux svincolato dal Tolosa, il talentuoso Marilungo dalla Sampdoria e Corvia a titolo definitivo. Tra gli altri partenti ricordiamo: Benussi, Polenghi e Cacia.
Il campionato cadetto è lungo e difficile. De Canio avrà tutto il tempo per rimettere a punto i giallorossi.
In casa del Gallipoli, invece, si respira bene l’aria di serie B. Dopo tre gare i galletti hanno pareggiato due volte e perso una sola partita. Contro il Grosseto i giallorossi avrebbero potuto anche vincere in trasferta. Se pensiamo che fino a metà agosto tutto era in alto mare, i passi avanti fin qui fatti sono veramente sorprendenti.
Il presidente Barba, clamorosamente uscito di scena il 12 agosto, ha ceduto la società a Daniele D’Odorico, intraprendente imprenditore friulano. Febbrili le trattative portate avanti dal nuovo direttore generale Fioretti per allestire in tempi brevi una buona formazione. Il Gallipoli, guidato dal confermato Giannini, è andato in ritiro, con i tre calciatori di proprietà della società (Mounard, Ginestra e Di Gennaro) e tanti ragazzini nella rosa, solo una settimana prima dell’inizio del campionato. Via via si sono aggregati tutti gli altri, da Mancini junior a Pederzoli, Sosa e Scaglia, dal portiere Koprivec ai difensori Franchini e Grandoni, costituendo una rosa di tutto rispetto che può lottare per la salvezza. Se il principe riuscirà a colmare velocemente le evidenti lacune atletiche dei suoi - il Gallipoli in debito d’ossigeno sta giocando per ora solo con il cuore - avrà sicuramente altre grosse soddisfazioni dai galletti.
Prossimi avversari di Lecce e Gallipoli: Modena e Sassuolo.
Stefano Bonatesta