Dopo quattro vittorie consecutive, l’ultima in casa contro l’Empoli, anche i tifosi silenti della curva nord tornano ad inneggiare e festeggiare per il Lecce. Era ora.
Ci ritroviamo così in vetta alla classifica in compagnia dell’Ancona ed i progetti per la promozione si fanno più concreti. Le ultime vittorie, però, non ci devono illudere più di tanto, dobbiamo rimanere con i piedi per terra, il cammino è lungo e le avversarie sono agguerrite. Già nel prossimo turno contro il Torino, reduce da una brutta sconfitta, non sarà facile.  Abbiamo i mezzi per farcela, ma le lacune fin qui evidenziate non sono del tutto superate. Soprattutto a centrocampo le pecche ci sono ancora: il Lecce gioca a sprazzi ed il reparto centrale, spesso, appare lento nel ripartire. Fortunatamente abbiamo tre attaccanti coi fiocchi. Marilungo in particolare si segnala, oltre che per il suo spiccato talento, anche per le doti di scattista nei contropiedi.
Pure in difesa non tutto funziona sempre a dovere, soprattutto Schiavi, ogni tanto, ci mette del suo. Comunque, continuiamo ad essere fiduciosi, il tecnico De Canio, plasmando un gruppo rinnovato, ha fatto un buon lavoro che darà i suoi frutti.
Altra storia in casa del Gallipoli che, dopo aver espugnato Brescia nel turno infrasettimanale, non si ripete contro i bergamaschi dell’Albinoleffe. I galletti macinano gioco ma, purtroppo, non concretizzano ancora molto. Alla distanza pagano alcune distrazioni, errori arbitrali e stanchezza.
Il momento appare delicato, ma il tecnico Giannini ha sicuramente l’esperienza per tirare fuori i giallorossi da questo pantano.  

   Stefano Bonatesta