Uno dei centri più rinomati della penisola salentina è certamente Galatina. Posto, dal punto di vista geografico, quasi al centro della provincia, il comune salentino conta circa trentamila abitanti.
Di origini agricole, nel tempo si è sviluppata una fiorente attività artigianale e commerciale.
Importante è la produzione vitivinicola come alcune attività artigianali legate al restauro e all’antiquariato. Ottima anche la pasticceria galatinese.
A fine giugno, in occasione della festa patronale dei Santi Pietro e Paolo, si svolge una fiera campionaria tra le più conosciute in Puglia. Nel quartiere fieristico di Galatina, sorto per ospitare la campionaria, si alternano mostre e manifestazioni di ogni tipo durante tutto l’anno.

La storia di Galatina ha origini antiche ma i primi documenti risalgono all’età feudale. Colonia greca nel medioevo in seguito appartenne alla contea di Soleto per lungo tempo. La città subì come tutto il nostro territorio varie dominazioni: Goti, Saraceni, Normanni, Svevi e Angioini si sono succeduti nel corso dei secoli. Fu contesa duramente da re e pontefici.
Dal punto di vista architettonico la città offre degli edifici interessanti.
 

La chiesa francescana di Santa Caterina d’Alessandria, raro esempio d’arte gotica nel Salento, fu fatta costruire da Raimondello Orsini del Balzo nel 1391. La facciata della basilica presenta un portale di gran pregio. All’interno si possono ammirare altari e affreschi notevoli del 400 raffiguranti scene bibliche; una struttura a cinque navate, un coro ligneo, il sarcofago del Balzo, un mosaico portatile in stile bizantino del XIII secolo, costituiscono un insieme solenne magnifico.
Altra chiesa ammirabile è il Duomo dei Santi Pietro e Paolo costruito nel 1633. La facciata,  di notevole pregio per il suo barocco leccese, è attribuita allo Zimbalo.

Interessante la cappella di San Paolo soprattutto per le antiche leggende sul passaggio del Santo e sul morso della taranta. Si dice che la protezione del Santo non è solo per il morso dei ragni ma anche per i morsi dei serpenti e degli scorpioni.
Nella città spiccano alcuni palazzi rinascimentali come palazzo Calofilippi, palazzo Tafuri, palazzo Gorgoni-Nuzzo, palazzo Galluccio, ed ancora Mezio, Calò, Mongiò, Dolce, Tanza.
Da  ricordare la chiesa delle SS. Anime del Purgatorio di forma ottagonale, la chiesa di S. Maria delle Grazie e il Chiostro sede d’importanti manifestazioni.
In piazza Dante Alighieri, alberata e grande, spiccano il Monumento ai Caduti della grande guerra e il Monumentino a Gioacchino Toma dello scultore galatinese Gaetano Martinez.
Nel Museo Civico d’Arte Pietro Cavoti si possono ammirare le opere degli artisti locali Mosè Lillo (sec. XVIII), Gioacchino Toma (1836-91) e Gaetano Martinez (1892-1951).
Galatina: città d’arte, città del vino, città della taranta.     


A cura di Stefano Bonatesta