Dopo i tre giorni più drammatici della sua storia, il Gallipoli, corsaro e determinato, trionfa in casa della capolista Sassuolo e regala al Lecce, se pur di un solo punto, il primato assoluto.
Riassumere in poche parole quello che è successo in casa dei galletti è difficile, arduo, quasi incomprensibile. Sta di fatto che, dopo un giro di conferenze stampa, tutto è rientrato apparentemente nella normalità. Giannini ha ritirato le dimissioni, la squadra dimostrerà attaccamento alla maglia ma chiede fatti concreti alla società, il Presidente è pronto a fare il suo dovere e si difende dagli scellerati attacchi esterni.
La quiete dopo la tempesta ha prodotto una vittoria memorabile che riporta il Gallipoli, classifica alla mano, in zona play off. La classifica, appunto, parla chiaro e dice che, dalle terze a 40 punti al Gallipoli a 33 punti, ci sono ben dieci formazioni in lizza per la promozione in A.
A 17 giornate dal termine, tutte queste squadre difficilmente faranno la corsa al Lecce che, con il prezioso punticino conquistato contro il Modena rinunciatario, si è portato a +6 dalle terze Ancona, Cesena e Grosseto. Al momento le rivali più pericolose sono Brescia e Torino, ma i punti di distacco sono di più.
Teoricamente con questa classifica corta anche la Reggina, che da segni di risveglio, potrebbe rientrare nel giro con 29 punti.
Insomma, i giochi non sono per nulla fatti e da questa mischia agguerrita il Lecce ne esce rafforzato. Da qui alla fine potrà gestire bene il suo cammino, controllando a turno le possibili antagoniste.

 Stefano Bonatesta