Tra Zollino e Martano sorgeva in epoca bizantina il centro rurale di Apigliano.
La chiesa di Santa Maria, conosciuta da tutti come chiesa di San Lorenzo, e le masserie di Apigliano grande e Apigliano piccolo sono le costruzioni meglio conservate dell’antico borgo.
I resti di Apigliano sono abbastanza estesi, caratterizzati da strutture non fortificate e poco solide. Infatti, gli edifici erano costruiti con la tecnica dei muretti a secco o in terra battuta.
Il villaggio di Apigliano è oggetto di studi e scavi recenti da parte dell’Università del Salento per le importanti testimonianze medievali del IX-X secolo. Il ritrovamento di utensili ed oggetti come un coltello, una punta di freccia, un anello di bronzo, della ceramica e altro gettano nuova luce su un periodo storico ancora poco conosciuto: i “secoli bui” del Medioevo.
Il villaggio ha avuto un periodo fiorente anche in epoca Angioina.  
Le testimonianze archeologiche di questo periodo successivo sono numerose. Le tombe, ricche di oggetti del corredo funerario, e la chiesa di San Giorgio sono preziosi scrigni del passato.
Per ora non ci sono ritrovamenti importanti del periodo intermedio Normanno-Svevo.
Il casale di Apigliano fu via via abbandonato tra il XIV e il XVI secolo.

A cura di Stefano Bonatesta