MUSIKÌ. FILMARE LA MUSICA E IL TERRITORIO
Con il seminario del regista Paolo Pisanelli prosegue il programma del progetto del Comune di Melpignano e dell’Istituto Diego Carpitella, a cura di Vincenzo Santoro e Sergio Torsello, volto alla
valorizzazione delle musiche e delle culture di tradizione orale. Giunti a conclusione “Note per la Notte” e “La Taranta Laureata”

 
Proseguono gli appuntamenti del progetto culturale La Taranta nella Rete organizzato dal Comune di Melpignano (Le) e dall’Istituto Diego Carpitella, a cura di Vincenzo Santoro (Responsabile Ufficio Cultura e Politiche Giovanili Anci) e Sergio Torsello (Responsabile Scientifico dell’Istituto Diego Carpitella). Il progetto rientra nell’ambito del programma Rete dei Festival aperti ai giovani, promosso dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e sostenuto dal Ministro della
Gioventù Giorgia Meloni e con il quale la “Notte della Taranta” entra a far parte del circuito nazionale dei festival italiani.
Da sabato 29 maggio a mercoledì 2 giugno il Castello Risolo di Specchia (Le) ospiterà la seconda edizione di Musikì, Filmare la musica e il territorio, il seminario condotto dal regista Paolo Pisanelli e organizzato in collaborazione con il Comune di Specchia e la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, che mira ad approfondire poetiche e pratiche dell’attività di film maker.
Cinque giorni di attività finalizzati all'esplorazione filmica del territorio del Capo di Leuca e alla realizzazione di documenti audiovisivi su canti e musiche tradizionali. Gli argomenti che saranno affrontati durante il seminario  spazieranno dall’approccio filmico tra pratica e poetica alla costruzione dell’immagine attraverso inquadrature e composizioni, dalle metodologie per filmare territori,
luoghi, paesaggi, persone, movimenti alla realizzazione di interviste, riprese di eventi musicali, feste e manifestazioni e, ancora, la messa in scena di realtà e finzione, la ricerca di materiali d’archivio, le sequenze e il montaggio, le
strategie narrative per raccontare una storia. Ampio spazio poi sarà riservato alle esercitazioni di ripresa attraverso le quali ogni partecipante potrà misurarsi con le nozioni acquisite durante il workshop.
Il seminario è completamente gratuito e prevede la partecipazione di 15 persone selezionate sulla base di curriculum vitae,  motivazione personale, impegno di
frequenza, materiale audiovisivo realizzato.
Sabato 26 giugno (ore 21.00) inoltre torna a Sternatia (Le) Musikì, notte bianca di cinema del reale, la notte in cui suoni e visioni cinematografiche si fonderanno fino all’alba. L'evento è organizzato da Big Sur e Archivio Cinema del Reale, in collaborazione con la Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Sternatìa, Apulia Film Commission, Archivio Sonoro della Puglia, Associazione Altrosud, Officina Visioni e con Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Archivio Nazionale del Film di Famiglia Home Movies, Cineteca di Bologna, Cineteca Lucana, Documè, ildocumentario.it, Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari.
 
Il progetto Musikì si propone di raccontare il territorio pugliese e salentino attraverso viaggi musicali e visioni cinematografiche che percorrono tra passato e presente, tra luci e ombre, i diversi territori della regione. Sconfinando dalla Puglia si affrontano attraverso la musica temi civili, religiosi, e sociali che riguardano tutto il Sud Italia e i Paesi del Mediterraneo, si raccontano storie riguardanti uomini e donne per riflettere su lavoro, migrazioni, guerre, realtà
politiche e sociali. Una notte bianca di eventi tra musica e cinema con proiezioni, live e incontri; gli autori dei film sono i grandi maestri del cinema documentario italiano, affermati filmakers, esordienti di valore, appassionati cineamatori.
 
Tra gli eventi, in collaborazione con Archivio sonoro della Puglia sarà proiettato un omaggio a Matteo Salvatore, grande interprete e autore pugliese; un altro omaggio sarà dedicato a Gianfranco Mingozzi, straordinario cineasta e compagno di viaggio di Cinema del Reale, scomparso nel 2009. Tra le proiezioni “1 Giant Leap” di Duncaman Bridge e Jamie Catto. Uno straordinario viaggio in tutto il mondo con solo una
telecamera digitale, un computer e un’idea: catturare e montare in un’unica fusione di suoni, immagini e parole le  testimonianze di musicisti, registi, scienziati e pensatori. Il risultato finale è qualcosa di assolutamente originale, una via di mezzo tra documentario e videoclip musicale. Saranno presenti alla manifestazione gli autori dei film in programma e il filmaker e direttore artistico di Cinema del reale
Paolo Pisanelli, ma anche cantori e musicisti appartenenti a generazioni diverse.
 
Paolo Pisanelli è uno dei più apprezzati autori di film documentari in Italia. Dal 1995 si dedica alla regia di film-documentari partecipando a festival nazionali e
internazionali e ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. È tra i soci fondatori di Big Sur, cooperativa indipendente di produzioni cinematografiche e laboratorio di comunicazione. È ideatore e direttore artistico di “Cinema Del Reale”; tra i film più importanti “Don Vitaliano” (2002), Nella Prospettiva della chiusura Lampo (1997).
 
Cinema del Reale è un progetto dedicato agli autori e alle opere cinematografiche e video che offrono descrizioni e interpretazioni personali e singolari delle realtà
passate e presenti nel mondo e rivelano generi documentari differenti: film sperimentali, film-saggio, diari personali, film di famiglia, grandi reportage, inchieste storiche, narrazioni classiche, racconti frammentari… Opere di autori
riconosciuti o meno noti, con diversi orizzonti geografici, politici e culturali, sono espressione di un cinema “povero” di risorse economiche, ma capace di sperimentare ogni possibilità di linguaggio audiovisivo e dotato di straordinarie
capacità inventive e comunicative.
 
Archivio Cinema del reale ha realizzato eventi e rassegne cinematografiche che mirano a promuovere e diffondere la conoscenza del cinema documentario italiano all’estero,
in collaborazione con istituti italiani di cultura, università, fondazioni e associazioni. Tra le esperienze realizzate: New York febbraio 2007 (in collaborazione con Scuola di Sceneggiatura Tracce e Casa Italiana Zerilli-Marimò), Cracovia 2008 (in collaborazione con Muzyka i Swiat Festival, Istituto Italiano di Cultura di Cracovia e Manggha Centrum - Istituto di Cultura Giapponese a Cracovia), Berlino 2009 (in collaborazione con Zeughauskino Kinemathek , Università popolare di Berlino e con Babylon Kino).

LA TARANTA LAUREATA E NOTE PER LA NOTTE
Nell’ambito del progetto La Taranta nella Rete inoltre, sono stati banditi i due concorsi “La Taranta Laureata” e “Note per la Notte" che si sono conclusi nei giorni scorsi.
La Taranta Laureata è un bando per tesi di laurea rivolto a tutti i giovani che studiano la musica popolare, dedicato a laureati, laureandi e dottorandi che tra il 2006 e il 2009 hanno curato tesi sul tema “La Notte della Taranta e il patrimonio etnografico locale”. Tra le tesi in concorso sei sono state selezionate e premiate e alcune di esse saranno pubblicate (in sintesi), in un unico volume, per i tipi di
Edizioni Squilibri.
Le tesi vincitrici sono state valutate da un comitato scientifico costituito da Sergio Blasi – Fondazione Notte della Taranta, Sergio Torsello - responsabile scientifico dell’istituto Diego Carpitella e Vincenzo Santoro - responsabile Ufficio Cultura Sport e Politiche Giovanili dell’Anci.
Ecco i lavori che sono stati premiati: “Effetti economico-sociologico-turistici della valorizzazione del patrimonio culturale salentino: il ruolo del Festival della Notte della Taranta”, tesi in Economia del Turismo a cura di Giulia Urso presso l’Università del Salento, Facoltà di lingue e letterature straniere; “Dal tarantismo al neotarantismo: studio di una pratica nel movimento di globalizzazione”, tesi in Sociologia a cura di Ilaria d’Auria presso la Libera Università di Bruxelles, Facoltà di Scienze Sociali; “La tutela giuridica del patrimonio culturale immateriale” tesi a
cura di Giovanni D’Elia presso l’Università di Pisa, Facoltà di Giurisprudenza; “La serenata nel Gargano, tesi in Etnomusicologia” a cura di Adriano Lorenzo Castigliego
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “La Sapienza” di Roma; “Il (neo) tarantismo in Letteratura, c’è sempre morso nella terra dei rimorsi”, tesi a cura di Alexandra Rieder, presso l’Università di Vienna; “Monodie femminili di
tradizione orale: un’ipotesi di metodo a partire dall’oggetto neutro” a cura di Flavia Gervasi presso l’Istituto Musicale “Giovanni Paisiello” di Taranto.
Tutte le tesi in concorso e il volume di prossima pubblicazione saranno archiviati e consultabili nel centro studi Diego Carpitella di Melpignano (Le).
È giunta a conclusione anche la seconda edizione di Note per la Notte, concorso rivolto a giovani band italiane che interpretano o rielaborano le musiche di tradizione realizzato in collaborazione con il Meeting delle Etichette Indipendenti
di Faenza. Il concorso premia i giovani talenti dando la possibilità alle prime tre band classificate di esibirsi nell’ambito del festival “La Notte della Taranta”. Al
bando hanno aderito numerosi gruppi musicali provenienti da ogni parte d’Italia, in particolare dal Piemonte, Campania, Sardegna, Abruzzo, Lazio, Puglia, Sicilia; a decretare i vincitori dell’edizione 2010 sarà, come nella passata edizione, la giuria composta da Sergio Blasi – fondazione notte della Taranta,  Sergio Torsello – consulente scientifico dell’Istituto Diego Carpitella, Vincenzo Santoro – responsabile ufficio cultura dell’Anci, Nando Popu – voce dei Sud Sound Sistem, Osvaldo Piliego – direttore della rivista musicale CoolClub.it, Francesco Farina – giornalista del Corriere del Mezzogiorno e Giordano Sangiorgi. A conclusione del
progetto “La Taranta nella Rete” inoltre sarà pubblicata una compilation contenente una selezione di brani delle band che hanno partecipato al bando nel corso delle due edizioni di Note per la Notte.
 
Partecipazione e borse di studio La partecipazione agli incontri, concerti e a tutte le iniziative de La Taranta nella
Rete è gratuita. Per i seminari e workshop sono previste borse di studio riservate ai nati dal 01/01/1980 in poi, non residenti nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto, del valore di 250 euro a copertura delle spese.