Continua l’altalenante rendimento del Lecce in campionato. I giallorossi hanno conservato l’imbattibilità al Via del Mare contro i campioni d’Europa neroazzurri, mentre, in trasferta, hanno subito l’ennesimo tracollo a suon di reti dall’Udinese. Non a caso, la difesa del Lecce è la più perforata di tutte.
Ora, dopo un quarto di campionato, appare chiaro che nel mercato di riparazione la società dovrà fare qualche sacrificio per rendere la squadra più competitiva per il prosieguo del torneo.
Vista la penuria di difensori per infortuni, forse un centrale esperto non guasterebbe. In avanti, invece, non si intravede un attaccante che possa segnare dieci-quindici reti e garantire qualche punto in più in classifica. Dobbiamo attendere che Chevanton torni sui suoi livelli migliori. E’ un rischio che non si può correre. Al massimo, si potrebbe puntare sull’utilizzo più assiduo del nigeriano Ofere e valutare cosa accade da qui alla fine di gennaio.
Il reparto centrale ci sembra il più attrezzato per reggere l’intera stagione. La costante crescita di Olivera è una garanzia e se il fantasma di Piatti dovesse tornare in vita, poiché non ci sembra un bidone, allora le cose potrebbero andare diversamente.
Insomma, questo Lecce ha le carte in regola per salvarsi, ma dovrà lottare, così com’è, fino all’ultimo secondo. Perciò, ben vengano un paio di puntelli alla squadra. Del resto, tutto ciò è confermato dal fatto che l’ossatura dello scorso anno sta reggendo a fatica le sorti dei giallorossi.
Detto questo, prepariamoci per la sfida interna contro la Sampdoria priva, almeno per ora, del suo gioiello Cassano.

LECCE-INTER 1-1
UDINESE-LECCE 4-0                                                   Stefano Bonatesta