“Su i Sipari. I Teatri pugliesi fra ‘800 e ‘900” è la prestigiosa mostra che verrà inaugurata e presentata domani, sabato 21 febbraio, alle 18, nel museo provinciale “Sigismondo Castromediano”, in viale Gallipoli a Lecce.

L’iniziativa è organizzata e promossa dalla Provincia di Lecce e dall’associazione culturale Comunic’Arteventi, insieme a Comune di San Severo e Comune di Bari, con il sostegno di Vodafone, “laureata” l'azienda europea che ha meglio investito in cultura dal Premio Impresa e Cultura per la categoria Rappresentanza Italiana Commissione Europea. 

A “tagliare il nastro” di apertura al pubblico dell’importante allestimento sarà il presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino. Interverranno il direttore del museo provinciale Antonio Cassiano,  la responsabile Comunicazione per l’Area Sud dello sponsor Vodafone Italia Letizia Nassuato e la curatrice della mostra Michela Tocci.

La mostra, che verrà ospitata nel museo provinciale di Lecce fino al 30 marzo prossimo, con ingresso gratuito, ha già fatto tappa al Museo civico di Bari (da dicembre 2008 a febbraio 2009) e sarà ospitata al Teatro Verdi di San Severo (18 aprile–3 maggio 2009).

L’allestimento si propone come un itinerario che rivela il cospicuo numero di teatri storici esistenti in Puglia, un patrimonio architettonico ed artistico poco noto al grande pubblico. Attraverso pannelli illustrativi, bozzetti, foto d’epoca dei teatri artisticamente più significativi, meglio conservati e restaurati, cui sono accostati alcuni fra quelli “violati” dalle trasformazioni, la mostra sottolinea i diversi aspetti di quelli che  furono nello stesso tempo “luoghi di cultura” e “vetrina della società”.  
 
Locandine, programmi, foto, costumi di scena illustrano l’attività dei teatri pugliesi, in cui si sono esibiti grandi personaggi: da Schipa a Rubinstein, dalla Callas a Beniamino Gigli, del quali è possibile ammirare diversi costumi di scena provenienti dal Museo Gigli di Recanati.

Diverse sono dunque le sezioni da visitare: quella dei “teatri storici” artisticamente più significativi, nei quali “entrare” attraverso pannelli descrittivi, progetti, bozzetti originali e foto d’epoca; quella sui “musicisti pugliesi”, con spartiti, programmi, locandine, fotografie e cimeli di compositori come Piccinni, Paisiello, Mercadante, Van Westerhout che raccontano la vita che animava questi teatri; quella dedicata a “moda e mondanità”, che illustra il risvolto mondano e più frivolo del teatro come luogo di incontro e di confronto della società dell’epoca,  documentato da abiti da sera, gioielli, accessori, libretti d’opera. Non manca una visita virtuale al teatro Van Westerhout di Mola di Bari.

La mostra “Su i sipari I teatri Italiani fra ‘800 e ‘900” è accompagnata da un catalogo, disponibile domani per gli ospiti dell’inaugurazione, pubblicato da Mario Adda Editore, con contributi di Michela Tocci, curatrice della mostra, di Annalisa Basso, Lucia De Marco, Dinko Fabris, Christine Farese Sperken, Lisa Pietropaolo e fotografie a colori di Michele Roberto.
 
   Gianluca Calò