“Adesso il Lecce è una squadra vera”, è quanto afferma De Canio con convinzione da alcune settimane ed i fatti gli stanno dando ragione.
Il meritato pareggio, che i giallorossi hanno ottenuto a Firenze, ci va anche stretto. Se Di Michele fosse stato più preciso nel calciare il rigore e anche in un’altra occasione, avremmo vinto la partita.
Per mr De Canio il lavoro fin qui svolto ha permesso al Lecce di trovare condizione e personalità, prerogative importanti per una squadra che, in questo momento dopo Udinese e Napoli, gioca il miglior calcio della A.
Tomovic ha dato tranquillità al reparto difensivo, il centrocampo più robusto consente un filtro maggiore alla difesa e più rilanci, mentre Olivera, Jeda e Di Michele in avanti hanno ritrovato una buona forma fisica. Trovando continuità nei risultati il Lecce avrebbe molte possibilità per centrare la permanenza nella massima serie.
L’unica nota stonata è il rigore fallito da Di Michele, già al terzo errore dal dischetto. Forse sarebbe il caso di provare qualcun altro come primo rigorista.
Detto questo, ci apprestiamo ad assistere allo scontro diretto contro il Cesena, reduce dalla sconfitta a San Siro contro la capolista. Vista l’importanza della gara, non bisogna fare l’errore di giocare con il “coltello tra i denti”.  Se il Lecce gioca come sa fare, può vincere tranquillamente.

FIORENTINA – LECCE 1-1                                      Stefano Bonatesta