Giovedì 10 febbraio alla Masseria Ospitale sarà protagonista la chitarra flamenco di Checco Leo. Nato come chitarrista classico e sassofonista jazz, Checco Leo dopo un lungo soggiorno in Spagna, approda in ultimo nel vasto mondo della chitarra flamenco. Tappe fondamentali del suo percorso musicale sono gli incontri con Brandford Marsalis per il sax, Maurizio Colonna per la chitarra classica, Oscar Herrero e Juan Lorenzo per la chitarra flamenco. Con questi si specializza nell’accompagnamento al Baile, intraprendendo così una lunga serie di esibizioni, sia come solista che come accompagnatore. Sempre spinto dall’amore per la musica etnica, frequenta con successo presso il Conservatorio T. Schipa di Lecce il “Corso Triennale Di Musica Popolare” tenuto, per la specializzazione di chitarra, dal Maestro Maurizio Colonna. Al fianco del Maestro J.Lorenzo svolge una certo numero di concerti. Contemporaneamente si impegna seriamente nel campo della ricerca etno-musicogica scoprendo tutta una serie di analogie e parallelismi tra le culture musicali dell'Andalucia e del Salento. Mette così in piedi un progetto dal nome "Tra Flamenco e Salento" dal quale nascerà un vero e proprio spettacolo musicale dall'omonimo titolo. In seguito crea una vera e propria compagnia dal nome "Jaleo" con la quale si esibisce in tournèe su tutto il territorio italiano ed in particolare nelle piazze ed i teatri salentini. Musicista poliedrico, si muove agevolmente all’interno di ritmi e armonie popolari andaluse, mediterranee e latino-americane (Cuba, Brasile, Ande) facendo uso, tra l’ altro di strumenti etnici a corda (Charango, Cuatro Venezolano) e a fiato (Quena , Sikus, Ciaramella). La tecnica della chitarra flamenco, che sapientemente fonde con l’ armonia popolare salentina, lo fa apparire musicista non soltanto virtuoso, ma anche squisitamente moderno.

La Masseria Ospitale rappresenta uno degli insediamenti rurali tipici del territorio salentino usata già dagli inizi dell'ottocento. Il contesto territoriale in cui si colloca l'azienda è di notevole importanza ambientale, naturale e paesaggistica grazie alla presenza nelle vicinanze di aree protette (Rauccio, Le Cesine) e di centri di interesse culturale e di particolare pregio architettonico (Lecce ed il suo barocco). La struttura dispone di comode e confortevoli camere indipendenti e di un ristorante. Nel corso degli anni la Masseria è diventata "luogo" di scambio culturale, ospitando in residenza artisti provenienti da tutto il mondo e promuovendo concerti ed eventi.