Quello che non volevamo vedere è, purtroppo, accaduto. Il Lecce esce sconfitto di misura dal Via del Mare, contro il Bologna. Partita intensa ma sterile, a parte alcune alterne fiammate che hanno determinato il vantaggio dei rossoblù ed una controversa rete fantasma dei giallorossi. Si può racchiudere in questi due episodi l'intera gara. Il Lecce ci ha provato in tutti i modi a sfondare la difesa del Bologna, ma i felsinei hanno dimostrato di essere una squadra solida, quadrata e senza fronzoli di sorta. Lo avevamo scritto che bisognava stare attenti. Ora, visti i risultati di Brescia, Cesena e Catania, la posizione in classifica del Lecce è peggiorata. Fortunatamente per noi, il fronte per la lotta alla salvezza si è allargato coinvolgendo Sampdoria, Chievo e Parma, ormai in evidente crisi. Il trittico di partite che ci attende, però, non ci favorisce: l'Inter a San Siro, la sorprendente Udinese in casa e poi la Sampdoria a Marassi, sono impegni, almeno sulla carta, molto proibitivi per questo Lecce. Il problema più evidente dei giallorossi è la mancanza di ricambi all'altezza, soprattutto in avanti. Due attaccanti infortunati, Chevanton che è solo un bel ricordo e Corvia non sempre all'altezza, sono poca cosa per la serie A. Non si può affrontare la massima serie con poche alternative, qualcuno ha bisogno di tirare il fiato. Nel mercato di riparazione la società aveva annunciato l'acquisto di tre rinforzi, uno per ogni reparto. Tomovic è arrivato - e si vede -, degli altri due si sono perse le tracce. Il Lecce, in questo momento, appare cotto, speriamo non bollito.

 
LECCE - BOLOGNA 0-1                                           Stefano Bonatesta