Whiroo.com è un team di fotografi, giovane e dinamico, che dal e nel Salento cerca di contribuire allo sviluppo di una cultura fotografica nel Sud Italia. Ma Whiroo è anche acronimo di White Room, camera chiara, termine con cui, oggi, «intendiamo tutti quegli strumenti, attualmente messi a disposizione dalla tecnologia informatica per la modifica delle immagini digitalizzate. Il termine “Camera chiara” proviene dalla contrapposizione ed estensione del concetto di “Camera Oscura”, dove ai tempi della fotografia analogica avveniva lo sviluppo della pellicola fotografica. Facendo un salto nel passato, con il temine “camera chiara” era inteso un apparecchio antecedente alla fotografia, che permetteva di disegnare per mezzo di un prisma, avendo un occhio sul soggetto e l’altro sulla carta. In questo modo la fotografia aveva la capacità di manifestare tutta la sua esteriorità, ma anche interiorità misteriosa e non rivelata» (Roland Barthes, Camera Chiara).

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Whiroo è, dunque, un progetto dinamico, veloce, sensibile alla realtà attorno e che di questa si nutre per raccontare dinamiche reali, storie, parole che sono immagini cristalli frammenti di realtà che, fermati nel tempo di uno scatto, hanno in sé la dimensione erratica propria del raccontare, di quelle parole che fattesi immagini sanno come non assoggettarsi al pensiero, anticipandolo, in una condizione immediata, istantanea che l’occhio raccoglie e sconfina alla percezione di chi osserva. Scriveva Émile-Auguste Chartier «Ciò che è fittizio in un racconto non è la storia, ma il metodo tramite il quale i pensieri si trasformano in azioni, un metodo che non accade nella vita quotidiana». Whiroo è questo. É la sensibilità dinamica di uno scatto che non è polvere nel tempo. É quella condizione di continua ricerca che l’occhio, frenetico, ha nel guardarsi attorno e, nel mirare, sa farsi contemplazione attraverso scatti che s’addensano in quella poetica del guardare, dell’incontrarsi nel volto come chiave conoscitiva che tesse relazioni e incroci di esperienze.

É idea nata dalla necessità di alcuni giovani fotoreporter salentini che, dopo una lunga esperienza in altre regioni e nazioni, tornano nel Salento arricchendo il proprio gruppo di altre personalità, fotografi – professionisti e non – capaci di distinguersi per sensibilità in quella giungla che è il mercato dopo l’avvento delle reflex a basso costo.

F. A.