Nella giornata di ieri è stato ricoverato presso il Centro recupero tartarughe marine del Museo di Calimera un esemplare appartenente alla specie Caretta caretta che misura circa un metro di lunghezza per 43 kg di peso.
La tartaruga, ribattezzata Coccinella dagli amici di facebook del Museo, è stata recuperata al largo di San Foca dall Avv. Mazzella e trasferita presso la Guardia Costiera di San Foca che ha subito allertato i tecnici del Centro recupero tartarughe marine di Calimera.
La tartaruga marina è stata notata dai diportisti perché galleggiava in superficie e nonostante ripetute sollecitazioni non accennava ad immergersi. Nel tentativo di issarla a bordo è addirittura rimasta capovolta sul carapace (sul dorso), pur trovandosi ancora in mare, senza riuscire a rimettersi nella giusta posizione.
Tutto ciò ha fatto capire ai suoi soccorritori che intervenire era la costa migliore.
Dopo il ricovero Coccinella è stata sottoposta agli esami diagnostici del caso, che hanno permesso di confermare la diagnosi di alterazione del galleggiamento che i tecnici sospettavano sin da principio.
Probabilmente la causa è un episodio di apnea forzata cui Coccinella è andata incontro rimanendo temporaneamente bloccata in qualche rete. Le tartarughe marine infatti respirano con i polmoni e possono rimanere sott acqua solo per periodi limitati, una volta terminata la capacità di apnea essi cominciano ad ispirare acqua e sviluppano quadri patologici a carico dell apparato respiratorio. Poiché le tartarughe variano
la profondità di immersione grazie ai polmoni, una patologia a carico dell apparato respiratorio altera la loro capacità di immergersi e risalire, nonché l assetto che mantengono in acqua.
Coccinella ha già cominciato la terapia del caso e fortunatamente la sua prognosi è positiva, perciò molto presto potrà tornare libera nel mare del Salento.
La Rete TartaSalento nasce dalla sinergica collaborazione dell Osservatorio faunistico provinciale di Lecce, il Museo di storia naturale del Salento,la Lega Navale Italiana - circoscrizione Puglia Sud e Basilicata Jonica e la Cooperativa Hydra.
Le attività di salvataggio, recupero e reinserimento degli animali sono realizzate in collaborazione con la Stazione zoologica Anton Dohrn , il Corpo Forestale dello Stato, la Capitaneria di Porto, la Polizia Provinciale, il dott. Giorgio Cataldini referente del
Centro Studi Cetacei, il WWF, il Servizio Veterinario Asl Lecce, i Rangers d Italia sez. di Lecce e il Corpo nazionale delle Guardie Ecozoofile.
Invitiamo tutti a salvare i numeri per il soccorso della fauna selvatica ferita.
 
La Rete TartaSalento per il SOCCORSO delle TARTARUGHE MARINE
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