Ora che le feste giungono al termine non smettiamo di conviviare intorno ad invitanti tavole imbandite perché potrebbe essere un’allegro ritrovo per mettere in pratica le ricette di Titti Pece, autrice del libro "Di che pasta siamo qui. Cavalieri si nasce" che scrive un brillante testo pubblicato da Edizioni Moscara Associati. Sfogliando il volume, di grande raffinatezza tipografica, se ne percepisce il contenuto che fa presagire interessanti percorsi tra i "beni culturali enogastronomici" presentati da coloro che sviluppano delle ricerche nel "restauro gastronomico". Con tali termini Titti Pece nonché storica dell’arte e ideatrice del Museo del Gusto di San Cesario di Lecce vuole precisare come il libro non sia una semplice raccolta di ricette ma un vero e proprio esempio di comunicazione dei prodotti di eccellenza del nostro territorio e di educazione al gusto. Partendo dalla pasta lavorata con il metodo tradizionale presso lo storico pastificio magliese Benedetto Cavalieri, esistente dal 1918, si presentano delle ricette che hanno reso famoso il prodotto salentino in tutto il mondo. Un prodotto che affonda le radici negli anni del futurismo quando si parlava di teoria della simultaneità, un concetto che ritrova la sua concretezza anche nell’esercizio della masticazione della pasta in un unico boccone dove si riescono ad avvertire i tre spessori che la compongono. Altri rimandi storici impreziosiscono il libro, oltre alle deliziose immagini a matita e a pennello che affiancano ogni ricetta e che lo rendono un diario da cucina, si ritrova la citazione del testo settecentesco del cuoco Galante, il salentino Vincenzo Corrado, che fu monaco benedettino, filosofo, matematico e il più grande cuoco di corte del tempo. Ricette nuove e vecchie riaffiorano tra i capitoli, ricette di grandi chef e ricette di casa rapiscono l’attenzione del lettore, sono sempre e comunque ricette vissute che attraverso una delicata letteratura consentiranno di gustare emozioni, ricordi, luoghi, incontri e storie per ritrovare il sapore della vita.      

di Paola Bisconti