Non abbiamo parole per commentare l'occasione sprecata dal Lecce, al Via del Mare, per salvarsi, o almeno scavalcare il Genoa, che aveva già perso nell'anticipo delle 12:30, ed avvicinare la Fiorentina, sconfitta dall'Atalanta. Non comprendiamo l'approccio prudente, l'atteggiamento rinunciatario con il quale il Lecce è sceso in campo in una partita da vincere a tutti i costi. Per difendere cosa, un misero zero a zero che non serve a nulla; oltre tutto, i giallorossi erano reduci dalla sconfitta in casa contro il Napoli. No, non si può gettare al vento un'occasione più unica che rara. Qualcuno dice che giocano sempre gli stessi, che alcuni giallorossi sono alla frutta, che altri non si impegnano, ma, quando negli ultimi dieci minuti al cardiopalma, il Lecce è stato costretto a fare la partita per provare a rimontare lo svantaggio, di colpo si son messi tutti a giocare bene, attaccando all'arma bianca. Troppo tardi. C'è delusione, consapevoli che il Lecce forse ha buttato alle ortiche la salvezza con questa prestazione assurda. Adesso ci tocca affrontare in trasferta, nell'ultimo turno infrasettimanale, dopo due sconfitte pesanti, la Juventus capolista che sta ad un passo dallo scudetto. Prevediamo una partita "massacrante" sotto tutti i punti di vista, ma nel calcio tutto è possibile, anche che il Lecce faccia uno sgambetto alla signora che fin qui non ha mai perso una gara. Poi lo scontro diretto contro la Fiorentina al Via del Mare, nell'anticipo di sabato, per giocarci le ultime carte.

LECCE - NAPOLI 0-2

LECCE - PARMA 1-2

                                                                                          Stefano Bonatesta