Presso la Casina Vernazza sarà allestita la mostra laboratorio a conclusione delle attività svolte in biblioteca nel mese di Maggio con le 10 classi della scuola dell’infanzia dell’Ist. Compr. “L. Da Vinci”.

Il percorso, condotto da Lilian Bohr Farinola, ha visto i piccoli impegnati in un ciclo di laboratori, volti a stimolare la creatività attraverso momenti ludici e momenti di ricerca-azione, con attività manipolative varie. Il libro illustrato per l’infanzia è stato utilizzato non solo come contenitore di storie, ma come oggetto già di per sé complesso nell’ambito della comunicazione visiva, ricco di  possibilità comunicative  a livello plurisensoriale.

 


 

A tutti i bambini nati nel 2011 e residenti a Cavallino sarà consegnato un kit-dono in segno di benvenuto nella comunità dei lettori


 

Consapevoli che la lettura rappresenti un'opportunità fondamentale di crescita della persona e di sviluppo per il territorio, gli Amministratori intendono offrire in segno di benvenuto nella comunità dei lettori, a tutti i bimbi nati nel 2011 e residenti a Cavallino, un kit-dono, che contiene un libro cartonato da leggere insieme, la brochure Nati per Leggere, altro materiale informativo sull’importanza della lettura sin dalla più tenera età e la prima tessera della biblioteca, che sarà resa operativa la prima volta in cui i genitori accompagneranno il loro bambino nella sede della Biblioteca Comunale.

L’evento offrirà l’occasione per conoscere meglio “Nati per leggere a Cavallino” l’iniziativa locale con la quale, il Comune, attraverso la Biblioteca civica, ha aderito al progetto nazionale “Nati per leggere” frutto della collaborazione tra pediatri e bibliotecari. Il progetto ha lo scopo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini da 0 a 6 anni poiché è stato scientificamente provato che leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età stimola la loro capacità di comprendere e pensare, anticipa l'acquisizione del linguaggio e soprattutto accresce le relazioni affettive tra i componenti della famiglia, creando una “complicità speciale”.