La chiamano la città del Santo dei Voli per aver dato i natali a San Giuseppe di Copertino ma per una notte nel bel paese salentino si sono fusi sacro e profano. Era già accaduto a Lecce poi a Otranto, la città dei Santi martiri, anche a Galatina, la città dei Santi Pietro e Paolo, eppure ogni volta l’appuntamento ha un sapore sempre nuovo, proprio come una buona bottiglia di vino appena stappata. Sarà stata la maestosità del castello oppure l’eleganza della facciata della chiesa matrice o ancora la bellezza dei vicoli del centro storico, di certo anche la quattordicesima edizione di “Calici di Stelle” è stata un gran successo. Armati di un kit contenente il calice di vetro custodito nella tasca porta bicchiere e un carnet comprendente 8 ticket per la degustazione, gli eno appassionati o chiunque aveva la semplice voglia di accostarsi alla nobile cultura del vino hanno fatto tintinnare i propri bicchieri assaggiando i tarallini e consultando la guida del percorso messa a disposizione insieme al kit. Nulla è stato lasciato al caso, ogni particolare è stato curato nei minimi dettagli, per questo la serata si è svolta nel migliore dei modi: da piazza del Popolo dove si sono esibiti i Battisti di Portico e i Macerata “A Cantenello”, al largo Castello dove si poteva ascoltare la musica di “Serenate in osteria”, i salentini e i turisti hanno partecipato ad un grande convivio allietati dall’ebbrezza del nettare degli dei. Bastava poi alzare lo sguardo al cielo per perdersi nella magia delle stelle che grazie ai telescopi posizionati nei giardini antistanti al castello e offerti dall’associazione astronomica “San Lorenzo” di Casarano sembrava di toccarle con un dito. Tutti con il naso all’insù quindi tra un brindisi e l’altro per gustare una serata che racchiude il racconto della nostra terra: la possibilità di visitare l’interno del castello rinascimentale, esempio di architettura militare, e di ammirare la chiesa in piena notte così come vedere gli affreschi della cappella della Maddalena hanno fatto riscoprire in un modo del tutto originale la cultura che ci appartiene. Di rilevante interesse è stata anche la mostra dedicata a Giuseppe Zimbalo, l’architetto del barocco leccese, o ancora l’omaggio a Carmelo Bene, il poliedrico artista, scomparso dieci anni fa. L’evento, svoltosi il 7 agosto anche a Trani, è stato organizzato dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con l’Associazione nazionale Città del Vino e prevedeva la degustazione di oli extravergine di oliva provenienti da tutta la Puglia. I banchi d’assaggio, ciascuno di essi presidiato dai sommelier dell’AIS Puglia, infatti, erano suddivisi in tre aree: le Terre di Federico, la Murgia Carsica -  la Messapia - la Valle d’Itria e il Salento. L’ottima organizzazione della manifestazione non ha trascurato un aspetto molto importante e cioè la possibilità di perdersi nell’inebriante effetto collaterale che il vino può procurare così con 1 euro si poteva acquistare l’etilometro permettendo di verificare il proprio tasso alcolico evitando magari di mettersi alla guida.

di Paola Bisconti