Situata alla periferia di Guagnano, in prossimità del casello ferroviario del paese, sorge l’eremo di Vincent Brunetti nonché “Vincent City”: il luogo dell’anima. Un percorso cicloturistico facilita l’accesso agli amanti delle due ruote che pedalando fra le vie di campagna sono attratte dal museo del celebre artista soprannominato “la libellula del Sud”. A raggiungere il suo santuario sono in molti che quotidianamente (in particolare la domenica pomeriggio) si recano sul luogo dove hanno modo di vedere dal vivo le performance artistiche del personaggio salentino. La dimora è una casa-museo modellata a sua immagine che si presenta con un’infinita varietà di colori e statue come la Madonna, la Venere e molte altre che adornano il viale della libertà, la salita dei girasoli, eccetera. Questi vialetti sono stati realizzati con del materiale di risulta che sono stati accostati sapientemente in grado di creare spettacolari scenari artistici. Alcune pareti esterne sono caratterizzate dai mosaici questi creati da Orodè Deoro, un artista tarantino, che ha vissuto per due anni e mezzo nella casa di Vincent, dato che la dimora è aperta a giovani artisti pronti ad imparare e ad applicare tecniche nuove, innovative e originali. Orodè Deoro, infatti, nei suoi mosaici impiega la Fragmentart, una tecnica da lui ideata, che si basa sull’incastro di pezzi di ceramica, specchi e pietra. Una volta entrati all’interno della villa si è avvolti dall’infinità di quadri che abbelliscono interamente le pareti delle stanze e dei corridoi, dove predominano i colori delle tele e l’infinità di oggetti selezionati dal grande Vincent. L’artista originario di Guagnano ha vissuto per diversi anni a Milano dove a soli 20 anni si è contraddistinto con la sua arte e ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro. Colpito in tenera età dalla poliomelite riuscì a guarire seguendo l’innovativa cura di Mariano Orrico che affermava come la malattia può essere sconfitta attraverso il principio dell’elettricità statica. Vincent riuscì così a riprendere la vitalità che lo caratterizza. Ogni sua creazione, infatti, diventa una sorta di spettacolo in cui l’eclettico artista si muove simulando un uccello in volo oppure ballando a ritmo di una musica ritmata che accoglie i visitatori nella sua dimora. Vincent ha vissuto a Noci per un anno e mezzo in un trullo per poi stabilirsi a Guagnano dove vive insieme alla madre. Ed è proprio fra le stanze della sua villa che è stato ripreso dai registi del celebre film “Italian Sud-Est”. Vincent Brunetti rappresenta l’estro artistico che si offre in tutte le sue forme, non solo nella creazione di quadri ma anche nella scelta di vita decisamente fuori dal comune e “lontana dal marciume” come dichiara lui stesso nei suoi discorsi che catturano l’attenzione di giovani e adulti. Ecco perché l’originalità di Vincent lancia un messaggio positivo alle nuove generazioni che devono saper compiere delle scelte di vita dettate dal desiderio di libertà, di confronto e di rispetto verso tutti.
 
di Paola Bisconti