Per gli appassionati d’arte, per i turisti e per tutti coloro che amano scoprire a poco a poco la loro città, segnaliamo tre importanti esposizioni permanenti da vedere: la pinacoteca d’arte francescana, il museo della cartapesta ed il Must.
La prima, a Lecce, è una mostra permanente di pittura presso la pinacoteca d’arte francescana “R. Caracciolo” della chiesa di Fulgenzio.Nelle sale della pinacoteca sono esposte varie tele dei secoli XVII-XVIII raffiguranti per lo più immagini sacre. In modo speciale una sala della pinacoteca custodisce oltre cinquanta opere artistiche del pittore francescano Raffaello Pantaloni (1888-1952).Il frate nacque a Santa Fiora, comune alle pendici del monte Amiata, in provincia di Grosseto da una famiglia di contadini. Si fece frate da giovanissimo e fu ordinato sacerdote a Siena nel 1914 dove frequentò l’accademia di Belle Arti. Avuta l’abilitazione all’insegnamento, il frate pittore si trasferì a Lecce nel 1926 per dipingere la chiesa di Fulgenzio. Il lavoro nella chiesa lo impegnò negli anni trenta e nel dopoguerra fino alla fine dei suoi giorni.
Rimanendo in tema, per chi ancora non lo sapesse, ricordiamo che nelle sale del castello di Carlo V si può visitare il Museo permanente della Cartapesta, inaugurato a dicembre 2009 (piano terra e primo piano). Foto in bianco e nero, attrezzi del mestiere, pupi, statuette e statue sacre ripercorrono la storia dell’arte della cartapesta dal 700 ad oggi.Lecce, oltre ad essere la patria del Barocco, è considerata anche la città della cartapesta. Le antiche botteghe dei maestri cartapestai, come Guacci, Malecore, Caretta, Capoccia, Sacquegna, Indino ed altri, riprendono vita nel museo.    
Infine, parliamo brevemente del Must, Museo Storico Città di Lecce, vero contenitore culturale inaugurato il 20 aprile 2012. All’interno delle sue sale, oltre alle esposizioni permanenti, si possono vedere mostre d’arte temporanee, ma anche spettacoli musicali, incontri con autori, in più il museo offre vari servizi per il pubblico. Il Must si trova nel centro storico di Lecce, incastonato tra il teatro Romano e la chiesa di Santa Chiara, nell’ex Monastero di Santa Chiara in via degli Ammirati, 11. Il monastero fu fondato nel 1410 dal frate Tommaso Ammirato, ma un’altra storia racconta che l’immobile, con altri beni, fu donato dal facoltoso Antonio di Giovanni De Ferraris al monastero delle Clarisse. Nelle sale del piano terra vi è la sezione d’arte moderna e contemporanea. La galleria d’arte ospita la mostra permanente dello scultore salentino Cosimo Carlucci. Le opere del geniale artista, che si possono ammirare, sono 59, realizzate tra il 1958 ed il 1981. Nella sezione dedicata alla storia di Lecce, in allestimento nelle sale del primo piano, si possono vedere reperti e testimonianze di varie epoche, dall’età Messapica e Romana, passando dal Cinquecento, fino al Novecento. Per saperne di più visita il sito www.mustlecce.it

di Stefano Bonatesta